«Per motivi di ordine pubblico in questo esercizio è vietato l’ingresso alle persone in possesso di droga e a persone prive di permesso di soggiorno». Questo il singolare cartello appeso fuori l’ingresso del bar “Luna” di Padova. Il suo nuovo proprietario, un gestore cinese, ha appena riaperto dopo che la questura gli ha ordinato di chiudere per tre settimane.
Il motivo è che, con le nuove norme sulla sicurezza, un locale non può diventare un punto d’incontro per persone senza permesso di soggiorno e il bar in questione lo è sempre stato. A questo punto, per evitare nuovi intoppi all’attività, il proprietario ha deciso di ricorrere allo sgradevole annuncio.
«Non sapevo che le forze dell’ordine avevano già ammonito il gestore precedente e io non ho la facoltà di chiedere i documenti a chi entra, questo è un esercizio pubblico e io devo servire tutti. Ho appeso quel cartello sperando che chi non è in regola sia scoraggiato dall’entrare».
