ISLAMABAD – Il primo ministro pachistano Yousuf Raza Gilani, condannato ieri per ''oltraggio'' dalla Corte suprema di Islamabad, ha dichiarato oggi in Parlamento che ''nessuno, eccezion fatta per io Parlamento, puo' rimuoverlo dall'incarico di premier''. Lo riferiscono i media pachistani.
Gilani, che ha annunciato di voler comunque fare ricorso per la condanna risoltasi in un semplice fermo simbolico di 30 secondi, ha detto ai deputati che lo ascoltavano nell'emiciclo: ''Nessuno, eccezion fatta per il Parlamento, puo' rimuovere un premier dal suo incarico. Io ho trasformato il Parlamento in un organo supremo e senza l'azione del suo presidente nessuno puo' escludermi dalla guida del governo. Rispetto la Corte, ma seguiro' le indicazioni del Parlamento per il mio futuro politico''.
''Sono stato eletto dai 180 milioni di abitanti di questo paese – ha concluso – e sono il premier che piu' a lungo e' rimasto in carica in Pakistan. L'unico modo per mettere fine al mio lavoro e' un voto di sfiducia del Parlamento''.
Il 26 aprile la Corte Suprema pachistana ha condannato Gilani per non aver obbedito alla richiesta di scrivere alle autorita' svizzere per riaprire un caso di corruzione per cui e' sospettato il presidente Asif Ali Zardari in Svizzera, ma lo gli ha inflitto pene detentive ne' gli ha imposto l'obbligo delle dimissioni.
