Si ingigantisce di ora in ora lo scandalo dei diplomi falsi presentati da molte decine di deputati e senatori del Pakistan per poter legittimare l’idoneità a ricoprire l’incarico, mentre emergono anche minacce formulate da parlamentari sotto esame nei confronti di membri della Commissione di verifica.
Geo Tv riferisce mercoledì 23 giugno che nel corso di questa legislatura sono stati già esclusi 14 parlamentari di diversi partiti, ma la stampa sottolinea che le poltrone in pericolo sono dieci volte tanto, ossia 140. “La questione dei parlamentari che sono in possesso di diplomi falsi – osserva l’emittente – è diventato un tema nazionale di grande importanza, perché le verifiche in corso mostrano che questa è una pratica pressoché generalizzata”.
La tensione è tale, rivela il quotidiano “The News International”, che ieri un ministro federale, di cui non è stata resa nota l’identità , ha minacciato durante una colazione di lavoro il deputato Abid Sher Ali, presidente del Comitato dell’Assemblea nazionale per l’Istruzione, responsabile delle verifiche sui diplomi. Interrogato dal giornale, Ali ha confermato che il ministro gli ha detto che “se insisterò” sulla questione dell’autenticità dei diplomi, “ne dovrò pagare le conseguenze”.
