ISLAMABAD – E’ salita la tensione a Karachi, la più grande città del Pakistan meridionale, dopo che nella nottata sono state uccise sette persone in diversi incidenti provocati da lotte tra partiti politici.
Diverse auto parcheggiate e un paio di autobus sono stati dati alle fiamme dai dimostranti che hanno attaccato alcuni quartieri appartenenti ai clan rivali. Lo riporta la tv Samaa.
La nuova ondata di violenza è scoppiata dopo l’annuncio del Partito popolare pachistano (Ppp), la forza di maggioranza che guida il governo di Islamabad, di proclamare per oggi, 11 marzo, uno sciopero generale contro la decisione della Corte Suprema di rimuovere dall’incarico il responsabile di un organismo pubblico (chiamato National Acccountability Bureau) che si occupa di lotta alla corruzione.
L’ordine dei giudici è stato poi revocato, come riferisce stamattina la tv Geo News. In seguito ai disordini, le autorità della provincia del Sindh hanno ordinato la chiusura delle scuole pubbliche e private e la sospensione degli esami previsti per oggi.
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