L'AVANA, 29 MAR – Benedetto XVI, nel suo congedo da Cuba, prende posizione contro ''misure economiche restrittive imposte dal di fuori del Paese'' che ''pesano negativamente sulla popolazione''. Queste, ha detto all'aeroporto prima della partenza, in presenza del presidente Raul Castro, ''aggravano'' situazioni di ''carenza di mezzi materiali''.
Le parole contro l'embargo Usa sono state associate da Ratzinger al suo auspicio che lo spirito di questa sua visita a Cuba ''aiuti tutti a rafforzare la concordia e a far fruttificare il meglio dell'anima cubana, i suoi valori piu' nobili, sui quali e' possibile fondare una societa' di ampi orizzonti, rinnovata e riconciliata''.
''Che nessuno si senta impedito a prendere parte a questo appassionante compito, per limitazione delle proprie liberta' fondamentali – ha detto il Pontefice -, ne' si senta esonerato da esso, per negligenza o carenza di mezzi materiali''. ''Situazione – ha aggiunto – che risulta aggravata quando misure economiche restrittive imposte dal di fuori del Paese pesano negativamente sulla popolazione''.
"Basta con posizioni inamovibili". E' ''urgente'' che ''nella convivenza umana, nazionale ed internazionale, si eliminino posizioni inamovibili ed i punti di vista unilaterali che tendono a rendere piu' ardua l'intesa ed inefficace lo sforzo di collaborazione''. E' l'appello lanciato da Benedetto XVI prima della sua partenza da Cuba.
'Le eventuali discrepanze – ha avvertito Ratzinger nel discorso di congedo all'aeroporto dell'Avana, alla presenza del presidente Raul Castro – devono essere risolte ricercando, senza stancarsi, cio' che unisce tutti, con un dialogo paziente e sincero e un volonta' sincera di ascolto che accolga obiettivi portatori di nuove speranze''.
Convivano giustizia e libertà. ''Concludo qui il mio pellegrinaggio, ma continuero' a pregare ardentemente affinche' continuiate il vostro cammino e Cuba sia la casa di tutti e per tutti i cubani, dove convivano la giustizia e la liberta', in un clima di serena fraternita'''. Con queste parole Benedetto XVI si e' congedato dai cubani al momento di lasciare il Paese.
''Il rispetto e la cura della liberta' che palpita nel cuore di ogni uomo – ha detto il Pontefice all'aeroporto dell'Avana – e' imprescindibile per rispondere in modo adeguato alle esigenze fondamentali della sua dignita', e costruire cosi' una societa' nella quale ciascuno si senta protagonista indispensabile del futuro della propria vita, della propria famiglia e della propria patria''.
"Hasta siempre, Cuba". Prima di salire sull'aereo che lo riportera' a Roma, Benedetto XVI ha salutato la popolazione cubana con un ''Hasta siempre, Cuba''. ''Che Dio benedica il tuo futuro'', ha aggiunto.
