ROMA – Il Papa in Gran Bretagna offrira’ il volto di una ”Chiesa amica”, che non vuole ”imporre nulla a nessuno”: anche per questo in Vaticano non c’e’ eccessiva preoccupazione per le annunciate proteste contro la visita di Benedetto XVI.
”L’ostilita’ al Papa e’ un elemento del tutto minoritario”, ha detto sabato il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, presentando ai giornalisti i contenuti del viaggio papale nel Regno Unito (il secondo di un Papa dallo scisma anglicano) in programma dal 16 al 19 settembre.
”Manifestazioni ci sono sempre state, anche in altri viaggi – ha ricordato padre Lombardi -. Questo aspetto si preannuncia ora in forma piu’ ampia perche’ nel Regno Unito ci sono piu’ gruppi di orientamento ateo, o magari anti-papale, ed anche questo fa parte di una societa’ plurale come quella britannica”.
Per il portavoce vaticano, pero’, ”l’eco che se ne e’ data sui media e’ superiore alla vera sensibilita’ della popolazione, rilevata anche da autorevoli sondaggi che parlano di un rilevante interesse per la visita di Benedetto XVI”.
Svariati gruppi antipapisti -inclusi attivisti per i diritti umani, gruppi laici, umanisti e sostenitori dell’aborto – hanno formato una coalizione chiamata ”Protest the Pope” (Protestate Contro il Papa) e organizzato a Londra una marcia contro Papa Ratzinger, prevista per il 18 settembre alle 2 del pomeriggio, che procederà da Hyde Park fino a Downing Street, residenza del primo ministro.
Tra le questioni che hanno creato discussioni durante la preparazione del viaggio c’e’ anche quella dello scandalo pedofilia e oggi padre Lombardi ha sottolineato che un eventuale incontro con vittime di abusi, durante la visita in Gran Bretagna,”e’ una possibilita’: non la posso escludere ma non posso neanche annunciarla ora”.
Nel caso questo incontro ci sia, ha spiegato il portavoce vaticano, ”deve avvenire in un clima discreto, spirituale di raccoglimento. Non se ne puo’ fare propaganda”. Padre Lombardi ha anche sottolineato che l’aspetto di ”visita di Stato”, che ha fatto molto discutere nel Regno Unito, ”va relativizzato”, perche’ ”non ci saranno differenze sostanziali rispetto agli altri viaggi”.
Oltre alla regina Elisabetta a Edimburgo, a Londra il Pontefice incontrera’ il premier David Cameron, il vice premier Nick Clegg e la leader dell’opposizione Harriet Harman. Durante l’incontro con la societa’ civile di venerdi’ 17 settembre alla Westminster Hall (il luogo dove fu processato e condannato Tommaso Moro) vedra’ anche gli ultimi quattro ex premier, i conservatori Margaret Thatcher e John Major e i laburisti Tony Blair e Gordon Brown.
Tra gli aspetti d’interesse potrebbe esserci anche come il Papa tedesco fara’ riferimento ai bombardamenti nazisti su Londra, ricorrendo nei giorni della visita anche le commemorazione della Battaglia d’Inghilterra del secondo conflitto mondiale.
”Nessun problema”, secondo padre Lombardi, suscitera’ la presenza di donne prete anglicane alla celebrazione ecumenica prevista sempre venerdi’ 17 nell’Abbazia di Westminster. ”Il Papa ha incontrato piu’ volte ministre del culto e anche donne-vescovo della Chiesa luterana – ha osservato -. Questo non costituisce un problema. Il problema e’ piuttosto il riconoscimento dell’ordinazione”.
E non potra’ neanche essere visto come un affronto o una provocazione alla Chiesa anglicana il fatto che il Papa vada in territorio britannico a beatificare domenica 19 il cardinale John Henry Newman, un ex anglicano convertito al cattolicesimo nell’Inghilterra dell’800. ”E’ stato il precedente premier Gordon Brown a invitare il Papa – ha concluso Lombardi – e anche l’arcivescovo di Canterbury ha dichiarato che gli inglesi non si sarebbero sentiti offesi”.
