Circondato dalle attenzioni della sicurezza britannica, Benedetto XVI ha concluso oggi la sua visita nel Regno Unito. Dopo la prima giornata in Scozia e le due a Londra, l’ultima tappa è Birmingham.
In mattinata il Pontefice è arrivato al Cofton Park in elicottero per la messa di beatificazione del cardinale britannico John Henry Newman, ex sacerdote anglicano convertitosi al cattolicesimo. Ad attenderlo nel parco c’erano 70mila fedeli, più di quanti ne fossero previsti, in una giornata bagnata da una leggera pioggia. Durante il rito, Benedetto XVI ha annunciato che la ricorrenza liturgica del nuovo beato sarà il 9 ottobre, data dell’ingresso di Newman nella Chiesa cattolica, e non, come è consuetudine, quella della morte.
A sorpresa e prima dell’omelia, Ratzinger si è rivolto ai fedeli “da tedesco” per lodare l’eroica lotta degli inglesi contro il nazismo nel giorno del 70esimo anniversario della “Battaglia d’Inghilterra”.
“Per me, che ho vissuto e sofferto lungo i tenebrosi giorni del regime nazista in Germania, è profondamente commovente essere qui con voi in tale occasione, e ricordare quanti dei vostri concittadini hanno sacrificato la propria vita, resistendo coraggiosamente alle forze di quella ideologia maligna. Il mio pensiero va in particolare alla vicina Coventry, che ebbe a soffrire un così pesante bombardamento e una grave perdita di vite umane nel novembre del 1940”. “Settant’anni dopo – prosegue il papa tedesco – ricordiamo con vergogna e orrore la spaventosa quantità di morte e distruzione che la guerra porta con sé al suo destarsi. E rinnoviamo il nostro proposito di agire per la pace e la riconciliazione in qualunque luogo in cui sorga la minaccia di conflitti”.
Nel pomeriggio il Papa incontrerà i vescovi di Inghilterra, Galles e Scozia nella cappella del Francis Martin House dell’Oscott College per poi partire, subito dopo la cerimonia per Roma-Ciampino, dove l’arrivo è previsto alle 22.30 circa. Prima dell’imbarco, il Pontefice ascolterà il discorso del premier britannico David Cameron, anticipato dal Sunday Times. Secondo il giornale, Cameron è intenzionato a respingere la tesi espressa da Benedetto XVI secondo cui la società britannica rischia di cadere vittima di “aggressive forme di secolarizzazione”.
“La fede fa parte del tessuto del nostro Paese” è il pensiero del primo ministro, che il Sunday Times ha ricostruito in base a un articolo che Cameron ha scritto per la rivista cattolica The Tablet. Nel discorso di saluto al Papa, Cameron afferma che la fede non è vista come una minaccia in Gran Bretagna ma come “una parte vitale del nostro dialogo nazionale e di questo siamo orgogliosi”.