Benedetto XVI è “un Papa forte, il Papa del terzo millennio”. Così il segretario di Stato Vaticano, cardinal Tarcisio Bertone, risponde ai cronisti che gli hanno chiesto sul silenzio del Pontefice circa i casi di abusi durante la Pasqua.
Secondo Bertone, nel corso della settimana santa Benedetto XVI ha avuto «il sostegno di una piazza San Pietro colma e con molti giovani».
La difesa del segretario di Stato vaticano arriva dal Cile dove Bertone è atterrato per una visita ufficiale nell’ambito della quale sarà ricevuto mercoledì alla “Moneda” dal presidente Sebastian Pinera.
All’aeroporto di Santiago, il cardinale è stato accolto, tra gli altri, dal presidente della Conferenza episcopale cilena, monsignor Alejandro Goic, e dall’arcivescovo della capitale, monsignor Francisco Javier Errazuriz. Mercoledì, dopo il colloquio con Pinera, il segretario di Stato si trasferirà a Concepcion, 500 km a sud di Santiago, nell’ area che è stata l’epicentro del devastante terremoto e del conseguente tsunami dello scorso 27 febbraio. In questa città, Bertone ha in programma la celebrazione di una messa all’aperto.
Bertone poi ha seccamente respinto le accuse del settimanale tedesco Die Zeit, secondo cui sarebbe stato lo stesso Segretario a bloccare,nel 1998, il caso del prete americano Lawrence Murphy. “Non è vero, non è vero, – ha spiegato Bertone – abbiamo documentato il contrario e non parliamo di questo argomento ora, perché altrimenti rimaniamo qui tutto il giorno per verificare con precisione l’azione di me stesso e di sua eminenza, il cardinale Ratzinger, quale prefetto della Congregazione della dottrina della fede. Basta, basta su questo argomento”.
Da Roma, invece, in difesa di Benedetto XVi sono arrivate le parole del cardinale Angelo Sodano, decano del Sacro collegio. Intervistato dall’Osservatore Romano Sodano ha detto: “Le mancanze e gli errori di sacerdoti sono usate come armi contro la Chiesa. Dietro gli ingiusti attacchi al Papa ci sono visioni della famiglia e della vita contrarie al Vangelo. È ormai un contrasto culturale: il Papa incarna verità morali che non sono accettate”.