«Il celibato non ha nulla a che vedere con gli abusi sessuali del clero sui minori». Lo afferma in un’intervista alla Stampa il cardinale Walter Kasper, ministro vaticano per l’Unità dei cristiani, che aggiunge: «Tutti gli esperti documentano che la stragrande maggioranza dei casi avviene nelle famiglie e non in ambiti ecclesiastici».
Si tratta, aggiunge il cardinale, di «una strumentalizzazione dei casi di pedofilia nel clero. Chiamare in causa il celibato è un vero e proprio abuso degli abusi». Il celibato «non è un dogma», ma «una tradizione molto antica che conserva intatto il proprio senso, quindi – aggiunge il cardinale Kasper -, non c’é motivo per rivedere la legislazione e modificare lo stato delle cose».
Per il cardinale è soprattutto «inopportuno» sollevare la questione «nel clima attuale, avvelenato da polemiche e scandali riferiti agli abusi sessuali commessi da sacerdoti e religiosi».
