
Putin: "La Russia non farà la fine dell'Urss. La sua economia resterà aperta. Esistono Stati sovrani o colonie senza prospettive" (Foto Ansa)
La Russia “non cadrà nella stessa trappola dell’Urss, la sua economia resterà aperta”: lo ha detto il presidente russo, Vladimir Putin, parlando ai giovani imprenditori russi.
Il capo del Cremlino ha poi aggiunto che la sfida che oggi ha di fronte il Paese è “tornare e rafforzarsi”.
Putin: “La Russia non farà la fine dell’Urss”
In passato Putin aveva definito il crollo dell’Unione sovietica come “la più grande catastrofe geopolitica del ventesimo secolo: un dramma per decine di milioni di connazionali abbandonati fuori dai confini della Russia”.
Putin: “Esistono Stati sovrani o colonie senza prospettive”
“Se uno Stato o un gruppo di Stati non possono prendere decisioni sovrane, allora sono colonie, e le colonie non hanno prospettive”, ha detto ancora Putin parlando ai giovani imprenditori russi, aggiungendo che non esiste una via di mezzo, ossia uno “stato intermedio”, “tra un Paese indipendente ed una colonia”.
Kiev: “La più grande paura di Mosca è l’unità dell’Occidente”
E dall’Ucraina arrivano nuove critiche: “Avendo assaggiato il sangue dell’Europa una volta, la Russia proverà a berlo tutto. Intimidendo, umiliando e derubando. L’unica lingua che la Russia comprende è la lingua della forza. La loro più grande paura è la nostra unità. L’unico modo per vincere è avere armi. Il bene deve essere in grado di difendersi”, ha scritto in un tweet il consigliere del capo dell’ufficio del presidente ucraino Mykhailo Podolyak.