
ROMA – Per l’ex premier Romano Prodi – intervistato da Il Fatto quotidiano – se la Libia “è caduta nell’anarchia e nel caos più assoluti“ è “un errore nostro. Delle potenze occidentali”.
“La guerra in Libia del 2011 fu voluta dai francesi per scopi che non lo so... certamente accanto al desiderio di ristabilire i diritti umani c’erano anche interessi economici, diciamo così”. E “L’Italia – continua Prodi – ha addirittura pagato per fare una guerra contro i propri interessi, Berlusconi si è fatto trascinare dalla Francia ed è entrato in guerra”. Ora occorre far “sedere tutti gli interlocutori al tavolo e impegnare in un lavoro comune Egitto e Algeria. Non c’è altra via che non produca una situazione ancora più catastrofica di quella attuale”.