Bruxelles (Belgio) – L'Unione europea chiederĂ , nell'incontro di domani, un chiaro segno al primo ministro russo Vladimir Putin che indichi che la Russia adotterĂ le riforme economiche necessarie per unirsi al Wto, l'Organizzazione mondiale del commercio, quest'anno, mettendo fine a quasi 20 anni di negoziati. La Russia è l'ultima grande economia mondiale che non fa parte del Wto e la sua partecipazione è di importanza cruciale per un piĂ¹ ampio accordo di partnership che l'Ue vuole stipulare con la Russia. L'ingresso nel Wto è previsto per il 2011 e i negoziati vanno avanti dal 1993. "L'unico che non ha ancora detto sì è Putin" ha detto Anka Schild, consigliere sulle relazioni internazionali per il gruppo BusinessEurope. Una delle richieste che i Paesi e le aziende straniere fanno è che la Russia cominci a cambiare le leggi sul commercio e sulla proprietĂ intellettuale adesso, prima del suo ingresso nel Wto. Fino ad allora, le imprese rimarranno scettiche sulle promesse della Russia. Dal canto suo, anche la Russia ha alcune richieste e Putin arriverĂ a Bruxelles con 12 ministri, tra cui quelli degli Esteri, degli Investimenti e dell'Energia, che faranno presenti le loro opinioni negli incontri con le controparti della Commissione europea. "Non sarĂ un incontro di reciproca ammirazione, non escludo che alcune discussioni non saranno del tutto pacifiche" ha detto Vladimir Chizov, ambasciatore russo nell'Unione. Il presidente della Commissione europea, JosĂ© Manuel Barroso, farĂ presenti le preoccupazioni dell'Unione per i diritti umani, le leggi e la democrazia in Russia quando incontrerĂ Putin. In particolare alla base di queste preoccupazioni ci sono la riluttanza della Russia nell'aprire le indagini per la morte di diversi giornalisti e avvocati critici nei confronti del governo e il sostegno alla Bielorussia, vista dall'Unione europea come l'ultimo Paese autoritario del vecchio continente.
