MOSCA – Scrive su Facebook di non condividere gli slogan dei manifestanti antigoverno, il presidente russo Dmitri Medvedev, e nel giro di poche ore migliaia di russi rispondono, la maggioranza in modo fortemente critico, insulti compresi.
Il messaggio è apparso ieri pomeriggio sulla pagina Facebook di Medvedev, all’indomani della protesta contro le frodi elettorali di circa 50mila moscoviti: “Secondo la Costituzione i cittadini russi godono della libertà di parola e riunione.Il popolo ha il diritto di esprimere la propria posizione come ha fatto ieri, rispettando la legge. Ma non sono d’accordo con gli slogan o le dichiarazioni fatte durante il meeting”.
Nel giro di 40 minuti arrivano migliaia di repliche (attualmente sono 12mila, più 2mila “condivisioni”, 3700 i “Mi piace”), perlopiù infuriate: “Vergogna!”; “Non vi crede nessuno, Dmitri Anatolevich, quando lo capite?” scrive Viktor. “Voi, presidente della Russia, non siete d’accordo con lo slogan ‘elezioni pulite’?” s’indigna Alla.
“‘Quando il ministro delle finanze non è d’accordo con l’opinione del presidente deve dimettersi’ – scrive Alla ricordando il conflitto tra Medvedev e l’ex ministro delle Finanze Alexei Kudrin. – E quando il presidente non è d’accordo con l’opinione del popolo?”. Igor si spinge oltre: “Ci sono persone già pronte a prendere le armi. Non portatele alla disperazione, istigandoli a commettere reati gravi! Sveglia!”.
Più saggio il signor Prokofiev: “Signor Presidente, faccia una dichiarazione in TV, non sui social network americani. Spieghi a tutto il paese la sua posizione. Siamo in attesa …”. Al web russo, evidentemente, le promesse del presidente-blogger non bastano più.
