NEW YORK, 22 GIU – La leader dell'opposizione in Birmania, Aung San Suu Kyi, ha parlato oggi per la prima volta al Congresso americano, in un collegamento in videoconferenza.
L'esponente birmana, premio Nobel per la Pace, ha chiesto il sostegno dei parlamentari americani affinche' sia creata in Birmania una commissione d'inchiesta dell'Onu sui diritti umani.
Aung San Suu Kyi, liberata nel novembre scorso dalle autorita' birmane dopo aver trascorso 15 degli ultimi 21 anni agli arresti domiciliari nella sua residenza in Yangoon, ha parlato ad un'audizione della Camera dei Rappresentanti.
Ha chiesto ai deputati Usa di appoggiare la richiesta all'Onu di un commissione d'inchiesta ''per determinare quali violazioni dei diritti umani siano state commesse e per evitare che violazioni analoghe si ripetano in futuro''.
Aung San Suu Kyi in precedenza aveva incontrato a Yangoon il sindaco di Torino, Piero Fassino, nella sua veste di inviato speciale Ue per la Birmania. L'esponente birmana ha ricevuto da Fassino l'attestato di cittadina onoraria di Torino.
