BEIRUT, 13 DIC – Almeno 13 civili siriani sono stati uccisi stamani nel nord-ovest e nel centro del Paese dalle forze fedeli al presidente Bashar al Assad, secondo il bilancio aggiornato e dettagliato fornito dai Comitati di coordinamento locale degli attivisti. L'agenzia ufficiale Sana non dà notizia delle violenze.
Sul sito Internet del Centro di documentazione delle violazioni in Siria, la lista delle vittime (5.145 dal 15 marzo ad oggi) si è allungata stamani di altri 13 nomi di civili, di cui 12 in tre diverse località della regione nord-occidentale di Idlib e una a Hula, nei pressi di Homs, al centro.
Secondo gli attivisti, otto civili, cinque dei quali membri della famiglia Diyab, sono stati uccisi dagli shabbiha, membri delle milizie alawite lealiste, alle prime ore del giorno a Kfar Yahmul, altri due a Maarrat an Numan e altrettanti in un posto di blocco alla periferia di Idlib.
L'uccisione stamani nella regione di Idlib di sette agenti delle forze di sicurezza lealiste, secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, sarebbe una risposta dei militari disertori all'uccisione degli otto civili di Kfar Yahmul.
