BEIRUT – Il governo siriano ha approvato una legge che permette la formazione di partiti diversi da quello Baath al potere nel tentativo di mettere fine all'ondata di proteste che da oltre quattro mesi scuote il Paese. Lo riferisce l'agenzia ufficiale Sana.
Il partito Baath ha il monopolio della vita politica in Siria da quando, in seguito ad un colpo di Stato nel 1963, furono messe al bando tutte le altre formazioni politiche.
La fine dello stato d'emergenza, in vigore da quell'anno, e' stato annunciato recentemente dal presidente Bashar al Assad.
In base alla nuova legge sul multipartitismo, ogni nuovo partito dovra' impegnarsi al ''rispetto della Costituzione, dei principi democratici, della legge, della liberta' e dei diritti fondamentali''. La normativa, inoltre, proibisce la formazione di partiti su ''base religiosa o tribale''.
La repressione delle proteste cominciate il 15 marzo scorso in Siria ha portato finora all'uccisione di circa 1.500 persone e all'arresto di oltre 12.000, secondo le organizzazioni per i diritti umani.
