DAMASCO – Il ministro degli Esteri, Walid Mouallem, ha affermato oggi che un accordo tra Damasco e la Lega Araba e’ ancora possibile, minimizzando l’importanza dell’ultimatum dettato alla Siria dall’organizzazione panaraba.
”Noi in Siria non riteniamo che l’ultimatum sia una questione importante, e’ il contenuto che e’ importante e cio’ che conta e’ giungere ad un accordo con la Lega Araba”. Secondo il ministro, il piano della Lega Araba ”contiene articoli che riflettono le posizioni non equilibrate adottate da alcuni suoi stati membri fin dall’ inizio della crisi”.
”Se ci imporranno di combattere, noi combatteremo”: cosi’ il ministro degli esteri siriano, Walid Muallem, si e’ espresso in una conferenza stampa a Damasco. ”Noi speriamo che non ci venga imposto”, ha detto ancora Muallem, aggiungendo che ”i problema in Siria non puo’ essere risolto che dagli stessi siriani”.
Ai 500 osservatori che la Lega chiede di inviare in Siria, dice ancora Muallem, il ”protocollo accorda prerogative molto ampie, perfino impossibili, che possono arrivare fino alla violazione della sovranita’ nazionale”. Secondo Muallem, ”e’ senza precedenti nella storia delle organizzazioni regionali che una di esse lavori contro gli interessi di uno dei suoi membri”.
