ANKARA – Il Consiglio di sicurezza nazionale turco (Mgk) si è riunito oggi per una prevista seduta che ha all'ordine del giorno vari temi tra cui le crescenti tensioni al confine con la Siria. Lo riferisce il sito del quotidiano Zaman dopo che oggi un altro giornale, Sabah, aveva preannunciato che ci si aspetta una discussione sul rafforzamento militare turco lungo la frontiera.
Il Consiglio, presieduto dal capo di Stato, Abdullah Gul, riunisce i leader militari e politici del paese, informa Zaman ricordando che sono circolate informazioni non confermate su l'eleborazione di piani per l'allestimento di ''zone cuscinetto'' (buffer zone) in Siria qualora il numero dei profughi creati dalla repressione siriana dovesse aumentare fortemente.
La cifra dei profughi ospitati oggi nelle cinque tendopoli turche è sceso a 11.122, a fronte di 375 ritorni volontari e 39 nuovi arrivi, ha reso noto la Protezione civile turca. Il quotidiano Sabah mette in relazione la concetrazione di truppe siriane al confine turco con questi piani di buffer zone.
Fra le preoccupazioni turche, il Sabah indica anche quella su possibili infiltrazioni in Turchia di terroristi curdi del Pkk come avvenne nella crisi dei profughi iracheni della Prima guerra del Golfo, nel 1991. Altri temi della riunione sono i legami con Israele, le relazioni con l'Ue e la questione di Cipro.
Al sito inglese del quotidiano turco Hurriyet, l'ambasciatore siriano ad Ankara ha riferito di aver chiesto al governo turco di arrestare e consegnare alla Siria i 'terroristi'' che fanno entrare armi nel paese partendo dalla Turchia. La richiesta è basata su un ''accordo antiterrorismo'' in base al quale la Siria ha consegnato ''decine'' di terroristi del Ppk alla Turchia negli ultimi mesi e anni.
Un altro quotidiano, Milliyet, preannuncia che il ministro degli Esteri turco partirà a breve per una serie di visite in Medio oriente con un tappa anche in Siria.
