Peter Bossman, un medico di 54 anni originario del Ghana, รจ stato eletto il 24 ottobre alle elezioni comunali in Slovenia primo “sindaco nero” in un Paese dellโEuropa centrorientale. Bossman รจ diventato anche una vera e propria star nazionale, denominato “lโObama di Pirano”.
Lo scrittore Boris Pahor, autore di libri come “Necropoli”, il recente “Piazza Oberdan” ma specialmente di “Qui รจ proibito parlare” dove denunciava la lotta per la sopravvivenza dellโidentitร slovena a Trieste, in unโ intervista pubblicata dal quotidiano capodistriano Primorske Novice, perรฒ accusa: โGli sloveni hanno poca coscienza nazionale. Un esempio? A Pirano hanno un sindaco nero. Scegliere uno straniero รจ brutto segnoโ.
Le frasi di Pahor diventano subito un caso. Invitato dal giornalista a spiegare cosa c’รจ che non va nel sindaco di colore, Pahor insiste: “Abbiamo dato tanto per quel pezzo di terra e ora c’รจ il sindaco nero. Dio mio, dove cโรจ coscienza nazionale, qui? Non ho nulla da dire sul fatto che sia di colore. Ma se giร hanno eletto un non sloveno, avrebbero dovuto eleggere al massimo un membro della comunitร italiana, che vive lรฌ. Scegliere uno straniero per sindaco รจ un brutto segno”.
Tra i primi a reagire alle dichiarazioni dello scrittore, conosciuto finora principalmente per le sue testimonianze sulle sofferenze della minoranza slovena a Trieste nel ventennio fascista, รจ stato l’ex sindaco di Capodistria Aurelio Juri. Non รจ la prima volta che Pahor si rende protagonista di dichiarazioni improntate al nazionalismo e all’ostilitร nei confronti dei vicini, rileva Juri, ricordando l’appello dello scrittore contro l’arbitrato con la Croazia per risolvere il contenzioso sui confini, ma era difficile immaginare che si sarebbe espresso anche in termini razzisti.