WASHINGTON, STATI UNITI – Occupazione, economia, classe media. Il quinto discorso di Barack Obama sullo Stato dell’Unione, martedi’ sera davanti al Congresso riunito in seduta congiunta, avra’ soprattutto queste tre linee guida, per assicurare che il Paese diventi ”una calamita per lavoro e produzione”.
Lo indicano fonti della Casa Bianca che hanno visto le bozze del discorso, al quale il presidente continua a lavorare, dopo aver ribadito alcuni giorni fa che la priorita’ del suo secondo mandato ”e’ un’economia che funzioni per tutti”, perche’ ”la nostra economia ha successo e cresce quando tutti hanno le stesse chance” e ”questa e’ un agenda per la crescita, non solo un’agenda per l’equita”’.
Il presidente pronuncia davanti al Congresso il suo primo discorso del suo secondo mandato mentre l’economia e’ in recupero, al contrario del primo discorso che pronuncio’ quattro anni fa, nel pieno della crisi economica. Ma come nota il New York Times, mentre gli indicatori economici mostrano un seppur lento miglioramento, la disoccupazione rimane vicina all’8 per cento e i dati continuano ad avere un andamento discontinuo. Di certo, Obama affrontera’ quindi anche la questione del debito e tornera’ ad esortare il Congresso ad agire per evitare una serie di automatici tagli alla spesa, definiti ‘sequester’, che, ha detto piu’ volte, infliggerebbero ”un duro colpo alla classe media e a tutta la nostra economia”.
Altri argomenti saranno affrontati dal presidente, come la necessita’ di nuove norme per un maggiore controllo sulle armi, per contrastare la violenza, una nuova legge sull’immigrazione, che possa consentire a circa 11 milioni di immigrati illegali di diventare cittadini americani, o il problema dei cambiamenti climatici. Ci saranno anche alcuni passaggi sulla politica estera, con riferimenti all’instabilita’ in Medio Oriente, sulla scia della Primavera Araba o alle minacce del programma nucleare iraniano.
Ma secondo quanto hanno indicato le fonti della Casa Bianca, il discorso sara’ soprattutto una continuazione di quello che Obama ha pronunciato il 21 gennaio per l’Inauguration Day, sui gradini di Capitol Hill, con cui ha impresso al suo secondo mandato un carattere spiccatamente progressista.
Come nota il Washington Post, in base agli ultimi sondaggi il presidente gode in questo periodo di una crescente popolarita’. Un fattore che ha indotto i repubblicani a scegliere il loro ‘astro nascente’ per rispondere al discorso sullo Stato dell’Unione, il giovane senatore della Florida Marco Rubio. Una scelta che d’altro canto viene letta da molti osservatori come un endorsement a colui che e’ stato gia’ ribattezzato ”l’Obama bianco”, in grado di riscattare il Gran Old Party alle elezioni presidenziali del 2016.
