GIUBA – Per poter dare ''fondamenta solide'' al nuovo Stato nato oggi, i sud sudanesi devono saper perdonare, pur non dimenticando le sofferenze del passato segnato da anni di conflitto con il Nord. E' l'appello lanciato oggi dal Presidente sud sudanese, Salva Kiir, ai suoi compatrioti dopo la proclamazione di indipendenza.
''Un giorno felice come questo non dovrebbe essere adombrato da cattivi ricordi, ma e' importante tenere a mente che questa terra ha sofferto per molte generazioni (…). Noi dobbiamo perdonare, anche se non dimentichiamo'', ha detto Kiir. ''A partire da oggi – ha aggiunto il presidente del Sud Sudan – non abbiamo piu' capri espiatori. E' nostra responsabilita' proteggere le nostre terre e le nostre risorse. I nostri martiri non sono morti invano. Abbiamo atteso questo giorno per oltre 56 anni ed esso restera' inciso nei nostri cuori e nelle nostri menti''.
L'indipendenza del Sud Sudan arriva dopo oltre 50 anni di guerra, con un breve periodo di tregua, tra i ribelli del sud e il governo di Khartoum, che ha causato milioni di morti e una sfiducia reciproca.
