PESHAWAR, PAKISTAN – Il vice-comandante dei talebani pachistani, che da quattro anni combattono contro il governo di Islamabad, ha confermato che le due parti sono impegnate in colloqui di pace, una iniziativa che potrebbe logorare ancor più le già tese relazioni tra il Pakistan e gli Stati Uniti.
”I nostri colloqui stano andando nella direzione giusta”, ha dichiarato alla Reuters Maulvi Faqir Mohammad, comandante dei talebani pachistani nella regione tribale di Bajaur e numero due nella gerarchia del comando generale. ”Se i negoziati avranno successo – ha proseguito – potremo firmare un accordo di pace riguardante Bajaur e altrettanto faranno altre aree come Swat, Mohmand, Orakzai e il Waziristan meridionale”.
Gli Stati Uniti, che forniscono miliardi di dollari ai militari pachistani ed alla debole economia del Paese, non hanno per ora espresso commenti sui colloqui di pace, ma difficilmente potranno approvarli giacchè considera i talebani pachistani, chiamati Terik-e-Taliban Pakistan (TTP), una organizzazione terroristica.
Secondo Mohammad i negoziati sono cominciati dopo che il governo di Islamabad si è reso conto che in Pakistan non può esserci una soluzione militare, ”e noi non vogliamo combattere contro le nostre forze armate e distruggere il Paese”, ha detto. Ha poi aggiunto: ”I colloqui procedono bene, ma il governo deve mostrare maggiore flessibilità nel suo atteggiamento, assicurandosi la fiducia dei talebani liberando i prigionieri e ponendo fine alle operazioni militari”.
Mohammad, considerato vicino ad Al Qaeda, ha detto che il governo ha rilasciato 145 membri del TTP come gesto di buona volontà , e che i talebani hanno promesso un cessate il fuoco. Ha poi aggiunto che il Pakistan e l’Afghanistan dovrebbbero unire le loro forze contro qualla che ha definito l’occupazione da parte di non-musulmani. Il TTP è alleato con i talebani che combattono le forze Nato in Afghanistan.
Gli osservatori rilevano che precedenti negoziati di pace tra il governo di Islamabad e il TTP non hanno portato stabilità , ma sono solamente serviti al gruppo per guadagnare tempo e spazio per consolidare le loro forze, riprendere gli attacchi e imporre la loro austera versione dell’Islam su parte della popolazione.
