Riprenderà dal primo agosto il trasferimento dei dati dei conti correnti dei cittadini europei alle autorità Usa, nell’ambito di indagini di anti-terrorismo.
Con una maggioranza di 484 voti a favore, l’europarlamento ha sbloccato oggi il cosiddetto programma Swift, che era stato interrotto da febbraio, dopo avere imposto miglioramenti a favore della tutela della privacy dei cittadini europei.
Contro il testo hanno votato in 109, mentre 12 deputati si sono astenuti. L’accordo definisce le condizioni con le quali, a partire dal primo di agosto, il Tesoro americano potrà accedere ai dati finanziari di circa 8.000 istituzioni e banche di 200 paesi, gestiti dalla società Swift, dopo il trasferimento in Olanda degli uffici contenenti i dati dei cittadini europei.
Sono esenti i rapporti tra Banche centrali europee e tra governi. Le transazioni su cui ci si concentrerà sono quelle tra individui. I miglioramenti imposti dal parlamento europeo, che nel febbraio scorso aveva bloccato l’accordo con Washington perché ritenuto lesivo dei diritti della privacy, riguardano il periodo di stoccaggio dei dati: da 90 anni si passa a cinque. I dati dovranno inoltre essere cancellati al termine di un’indagine, a prescindere dal suo esito.
La nuova proposta prevede anche la possibilità per un cittadino europeo di fare ricorso amministrativo e di godere di reciprocità di trattamento con il cittadino Usa. Infine, il parlamento ha imposto la presenza di ufficiali europei nei team di investigatori che dovranno controllare l’estrapolazione dei dati. Il testo obbliga la Commissione a presentare, entro 12 mesi, una proposta per compiere l’operazione di estrapolazione dei dati in territorio europeo, evitando cosi’ il trasferimento di migliaia di informazioni negli Usa.
