Sono oltre quaranta i tifosi arrestati al loro rientro in Serbia dopo gli incidenti e le violenze del 12 ottobre alla partita Italia-Serbia a Genova. Lo ha detto oggi a Belgrado il ministro dell’interno, Ivica Dacic.
Parlando con i giornalisti, Dacic ha aggiunto che sono in corso indagini per individuare i flussi di finanziamento dei gruppi estremisti coinvolti nelle violenze al Gay Pride del 10 ottobre a Belgrado e allo stadio Luigio Ferraris il 12 ottobre.
Nel fine settimana la stampa di Belgrado ha scritto che boss della mafia serba avrebbero pagato fino a 200 mila euro a decine di hooligan per organizzare gli incidenti allo stadio di Genova.