WASHINGTON – I servizi segreti americani potranno spiare anche i non sospetti. Il ministro della Giustizia Eric Holder ha deciso di accrescere i poteri dell’intelligence sulla sorveglianza sui cittadini americani che non hanno mai commesso reati.
La decisione, che assegna al Centro nazionale per il controterrorismo la possibilità di conservare per cinque anni (e non più tre) i dati personali dei cittadini, a prescindere dal sospetto di un loro coinvolgimento in attività violente o terroristiche, è stata presa dopo la strega di Tolosa.
Come ricostruisce la Stampa, il Centro nazionale per il controterrorismo potrà copiare da tutti gli archivi governativi informazioni su qualsiasi cittadino americano, aggiungerne altri trovati in maniera indipendente, e conservarli per cinque anni di tempo dando vita ad una mole di dati senza precedenti sulla popolazione nazionale.
Dopo gli attacchi dell’11 settembre fu l’amministrazione Bush a prendere in considerazione la creazione di un centro per raccogliere tutte le informazioni elettroniche sui cittadini. Le resistenze del Congresso, però, bloccarono tutto.
Questa volta, invece, ad opporsi sono le associazioni per la difesa dei diritti civili. Marc Rotenberg, direttore dell’Electronic Privacy Information Center parla di “rischi di intrusione in informazioni private contenute nelle transazioni eseguite con le carte di credito” mentre Michael German, dell’Unione per le libertà civili, sostiene che l’errore “è nell’estendere a tutti i cittadini americani i metodi di sorveglianza elettronica adoperati nei confronti degli stranieri sospetti”
