
Il presidente Usa Donald Trump a Davos (Foto Ansa)

ROMA – Trump non ama l’Europa e, quando può, lo dimostra. L’Europa appare a Trump come un ammasso di nazioni piccole e medie di taglia ma grandi, enormi nella presunzione. Paesi, nazioni appesantite da iper spesa pubblica e impigrite nella, come dire, fibra culturale. L’Europa, quando è Europa come insieme, sta antipatica a Trump, non la sopporta. All’Europa Trump rimprovera e rinfaccia i soldi non spesi per la difesa, per Trump Europa taccagna nei bilanci militari, taccagna e vigliacchetta perché si fa difendere dalle armi, soldati e dollari a stelle e strisce. Trump all’Europa vuol pure togliere quelli che ritiene e denuncia come privilegi commerciali, insomma proprio amico d’Europa Trump non è.
Non perde occasione per dimostrarlo: ha pubblicamente festeggiato Brexit e lodato Londra che molla la Ue, incoraggia altri paesi a fare altrettanto, più o meno apertamente. Ed ora, dal palcoscenico di Davos, ha scelto di dare all’Europa una dimostrazione diretta di cosa vuol dire: America prima, prima l’America. E’ venuto in terra europea a dire, tra l’altro, che gli ambientalisti sono uccelli del malaugurio, iettatori e che comunque gli Usa sono paese bellissimo che non inquina, non sporca, produce innocui e profumatissimi rifiuti…
Risolta così con le spicce la questione clima, Trump è passato a cose più concrete e agli europei tutti ha detto: volete tassare il web a stelle e strisce, volete tassare le grandi compagnie e aziende americane che dominano il web, volete imporre una web tax? Scordatevelo, se ci provate sarà bastone, grosso bastone Usa. Bastone sulle vostre auto, sulle automobili che producete e vendete negli Usa, ve le super tasso del 25 per cento! Capito Merkel, capito tedeschi? Bastone sul vino, capito Macron? Bastone sul cibo di qualità , capito Conte? Capito Madrid?
Trump ha dunque chiarito cosa vuol dire in pratica l’America prima. Voi europei sostenete che le grandi compagnie del web eludono e comunque pagano una miseria di tasse rispetto ai profitti realizzati in Europa? Sarà pure vero, Trump non perde tempo a negarlo. Però sono compagnie, aziende americane, quindi non si toccano e non si tassano, sono coperte e protette dalla bandiera. Altrimenti vi bastono e il mio bastone è più grosso, Trump in fondo è tutto qui.
