BERLINO, GERMANIA – Sono arrivati oggi in Turchia i primi militari americani che dovranno supportare lo stanziamento dei missili Patriot della Nato sul territorio di confine con la Siria, in seguito ad una richiesta di aiuto all’Alleanza, arrivata da Ankara. E’ quello che ha comunicato lo stesso esercito Usa, in una nota apparsa sul sito del Comando europeo degli Stati Uniti, di base in Germania. Scopo dei Patriot è di respingere un eventuale attacco missilistico della Siria contro la Turchia.
”Personale ed equipaggiamento degli Usa e’ iniziato ad affluire nella base aerea di Incirlik, per supportare lo stanziamento delle batterie dei Patriot della Nato. Circa 400 unita’ continueranno ad affluire in Turchia nei prossimi giorni per via aerea. Altro personale sara’ mosso via mare e arrivera’ al piu’ tardi comunque entro questo mese”, si legge ancora.
L’installazione di sei batterie di Patriot, due delle quali messe a disposizione da Germania e Paesi Bassi, sono la risposta alla richiesta avanzata dalla Turchia alla Nato, si sottolinea. ”Le forze aumenteranno le capacita’ difensive e contribuiranno allo smorzarsi della crisi alla frontiera dell’Alleanza”. Lo stanziamento dei missili avra’ ”esclusivamente una funzione difensiva – si aggiunge – e non sara’ di supporto ad alcuna no-fly zone, ne’ ad alcuna operazione offensiva”.
