L’Europa trova un’intesa in materia si clima. Al vertice di Bruxelles sul pacchetto finanziario e gli aiuti da destinare ai Paesi in via di sviluppo «è stato raggiunto un accordo», hanno fatto sapere dal Consiglio al termine della riunione.
Al tavolo dei negoziati erano seduti il presidente francese Nicolas Sarkozy, la cancelliera tedesca Angela Merkel, il premier britannico Gordon Brown, il premier polacco Donald Tusk.
In base a quanto stabilito, tra il 2013 e il 2020 l’Europa stanzierà un pacchetto di aiuti internazionali ai paesi più poveri pari a 100 miliardi di euro l’anno, da negoziare alla conferenza sul clima di Copenaghen.
«È stato definito un meccanismo condiviso di aggiustamento. Sarà inoltre creato un gruppo di lavoro ad hoc per presentare una proposta di riparto che tenga conto delle richieste dei paesi dell’Europa dell’est», hanno fatto sapere dal Consiglio.
Con l’intesa fatta i paesi più ricchi pagheranno di più: nonostante l’opposizione della Germania è stata introdotta una clausola in cui si tiene conto della «potenza economica» dei singoli Stati membri per il contributo finanziario, richiesta dalla Polonia e da altri otto Paesi dell’Est.
