WASHINGTON, STATI UNITI – La potente lobby americana delle armi sfida il presidente Barack Obama e afferma che la stretta sui fucili d’assalto – come quello che ha causato la strage di bimbi alla scuola Sandy Hook – non passera’. Lo ha detto il presidente della lobby, la National Rifle Association (NRA), David Keene, che promette una durissima battaglia contro i propositi della Casa Bianca di un giro di vite sulla diffusione delle armi da fuoco nel Paese.
”Sono convinto che una proposta dell’amministrazione Obama volta a vietare la vendita delle armi di assalto non potra’ passare in Congresso”, ha dichiarato Keene alla Cnn, replicando ad Obama che si e’ detto determinato a fermare ”l’orrore”, e sottolineando come la sua associazione ha un sostegno sufficiente tra i parlamentari. ”Nessuno puo’ strappare per nessuna ragione il diritto che ogni americano ha di possedere armi in base al Secondo Emendamento della Costituzione”, ha ammonito Keene.
La scorsa settimana Keene ha partecipato agli incontri organizzati alla Casa Bianca dal vice presidente Joe Biden, incaricato di presentare a giorni a Obama alcune raccomandazioni su come rendere piu’ severe le leggi sulla diffusione delle armi in America. E se la Casa Bianca, come ha detto Obama, e’ pronta ad agire per decreto senza un accordo, alza la voce anche un’altra potente associazione, la Gun Owners of America, il cui numero uno, Larry Pratt, ha affermato di ritenere ”molto probabile che il Congresso alla fine peggiori le norme sul controllo delle armi”, bocciando sonoramente la proposta di creare delle ‘gun-free zone’ attorno alle scuole: ”Siamo sicuri – ha chiesto – che non difendersi sia la migliore difesa?”.
Il dibattito sulle armi facili mai come oggi appare all’ordine del giorno e al centro di discussioni e dibattuti su tutti i principali media americani. Un tabu’ sta forse per essere sfatato. E nelle ultime ore si sono fatti sentire anche i fautori di un giro di vite senza precedenti contro la diffusione indiscriminata di armi da fuoco, che hanno trovato un’inaspettata paladina: Miss America, appena eletta.
”Non credo che il modo giusto per combattere la violenza sia la violenza”, ha risposto durante la finale del concorso la reginetta di Brooklyn Mellory Hagan, 23 anni, a chi gli chiedeva se fosse d’accordo con chi – come l’NRA – propone di armare i dipendenti scolastici per prevenire le stragi.
