
MANCHESTER, STATI UNITI – All’ex-speaker della Camera Newt Gingrich le primarie nel New Hampshire interessano poco perchè sa come chiunque altro che le vincerà Mitt Romney. E allora parte all’attacco dell’ex-governatore del Massachusetts con uno spot da cinque milioni di dollari pronto ad essere trasmesso per le primarie del South Carolina, stato conservatore del sud, il 21 gennaio.
Se infatti Romney, saldamente in testa alla classifica dei candidati alla nomination repubblicana, ha la strada spianata in New Hampshire, Gingrich lo aspetta al varco per la tappa successiva delle primarie, probabilmente ultima chance per gli anti-Romney di rimanere in corsa. L’ex speaker della Camera si gioca cosi’ la carta dello spot milionario – durata ben 28 minuti – in cui attacca duramente Romney, definendolo un ”capitalista rapace” capace di distruggere posti di lavoro, aziende e intere comunita’ quando era alla guida della Brain Capital, societa’ di private equity.
Il filmato, che sara’ pubblicato on line, contiene tra l’altro le interviste ad una serie di persone che persero il posto nell’azienda di Romney ed e’ stato finanziato grazie alla somma donata dal ricchissimo proprietario di casino’ Sheldon Adelson attraverso un Pac pro-Gingrich (i Pac, Political Action Committee, sono le grandi organizzazioni collaterali che sostengono finanziariamente i candidati).
”Il suo successo distrugge le aziende e lascia le persone senza un impiego, privandole dell’assistenza sanitaria”, e’ l’attacco frontale a Romney, ex- finanziere d’assalto, da parte di Rick Tyler, consulente del Pac pro-Gingrich. Lo spot punta a colpire al cuore la campagna del frontrunner Romney, che ha fatto del successo come dirigente nel settore privato un punto di forza della sua ricetta per risollevare le sorti dell’America.
L’ex governatore del Massachusetts si e’ limitato ad un commento laconico: ”E’ sconcertante vedere come lo speaker Gingrich e i suoi sostenitori continuino ad attaccare l’industria privata – ha detto un suo portavoce – questo e’ il tipo di critica che ci si puo’ aspettare dal presidente Barack Obama, non da un candidato repubblicano”.
