
WASHINGTON, STATI UNITI – Durante l’intera campagna elettorale svoltasi finora, con primarie una dopo l’altra per mesi che alla fine hanno consacrato l’ex-governatore del Massachusetts Mitt Romney candidato dei repubblicani alla presidenza, i media si sono spesso domandati, a cominciare dalNew York Times: ma che fine ha fatto George W. Bush?
Nella tradizione politica americana esiste la consuetudine dell’ ”endorsment”, che avviene quando un ex-presidente o un qualunque personaggio di spicco, governatore, senatore, deputato, inndustriale, finanziere, annuncia che sosterrà questo o quel candidato per rafforzarne le possibilità di vittoria sia nelle primarie prima che nelle elezoni presidenziali dopo.
George W., che ha lasciato gli Stati Uniti in modo pietoso, non solo non ha dato alcun ”endorsment”, ma, lasciato l’Ufficio Ovale, è sparito dalla circolazione rintanandosi nel suo ranch in Texas. George W. sapeva che, dati i suoi precedenti, i candidati avrebbero preferito essere appoggiati dal diavolo incarnato piuttosto che da lui.
Che George W. ne fosse cosciente della situazione lo conferma un sondaggio della Cnn. A quasi quattro anni dalla sua uscita dalla Casa Bianca George W. conquista un primato a cui certamente avrebbe volentieri rinunciato: e’ il meno amato dagli americani nella classifica degli ex presidenti ancora in vita.
Il sondaggio appena condotto ha accertato che il 54% degli americani ha un’opinione pessima di Bush, e che solo il 43% ne giudica l’operato da primo cittadino positivamente. Un dato simile a quello registrato nel 2010 ma tutto sommato in ripresa rispetto al 2009, quando l’approvazione di George W. presidente era intorno ad un inaudito 20%.
Secondo il sondaggio, per contro, il piu’ amato degli ex ‘commander in chief’ Usa resta invece saldamente Bill Clinton: ben due terzi degli americani ne dà un giudizio molto favorevole. Buon risultato nella classifica anche per Jimmy Carter – piace al 54% degli interpellati – e per Bush senior: George H. si guadagna un 59% del gradimento popolare.
I risultati della rilevazione vengono considerati importanti dagli analisti in quanto possono dare suggerimenti ai candidati alla Casa Bianca 2012: “Non ci sara’ da stupirsi se d’ora in avanti vedremo Obama accusare George W. Bush della crisi economica, e’ una strategia che funziona”, ha osservato Keating Holland, direttore dei sondaggi della Cnn.
