
WASHINGTON, STATI UNITI – I casi di abusi e violenze sessuali tra militari nelle forze armate degli Stati Uniti ”sono pericolosi per la nostra sicurezza nazionale”, ha affermato il presidente Barack Obama al termine di una riunione alla Casa Bianca con il segretario alla Difesa Chuck Hagel, il capo di stato maggiore interforze Martin Dempsey e altri alti ufficiali militari dedicata al fenomeno.
Obama ha affermato che si tratta di qualcosa che, oltre ad essere un crimine vergognoso e scandaloso”, mina ”la fiducia” tra i militari e di fatto ”rendera’, e ha gia’ reso, le nostre forze armate meno efficaci di quello che potrebbero essere”. Pertanto, Obama ha chiesto ad Hagel e Dempsey di affrontare con grande determinazione il problema. Problema che pero’, ha detto, non puo’ essere risolto con ”una pallottola d’argento”. Sara’ necessario, ha affermato, ”uno sforzo prolungato, per un lungo periodo di tempo”.
Un recente studio del Pentagono, elaborato su testimonianze anonime, ha stimato che tra i militari circa 26 mila persone hanno subito assalti sessuali nel corso dell’anno fiscale 2012, con un significativo incremento rispetto alle 19 mila persone stimate nell’anno precedente. Allo stesso tempo, nel 2012 le denunce raccolte nelle forze armate per reati di carattere sessuale sono state 3.374, e anche in questo caso hanno fatto registrare un aumento rispetto alle 3.192 del 2011. E il dato, se confrontato con quelli emersi nello studio, indica che la gran parte delle vittime non viene allo scoperto, o per timore di rappresaglie o per convinzione che non avrà giustizia.
La riunione alla Casa Bianca arriva all’indomani del fermo in Texas di un sergente incaricato di coordinare un programma di prevenzione di abusi sessuali nella base militare di Fort Hood, dopo che si è scoperto che incredidibilmente lui stesso era un molestatore. Si tratta del secondo caso di questo tipo nel giro di pochi giorni. La settimana scorsa il tenente colonnello Jeffrey Krusinski, anche lui responsabile dell’unità di prevenzione e risposta alle aggressioni sessuali dell’Air Force, è stato accusato di avere palpeggiato una donna in un parcheggio a Crystal City, nel Nord della Virginia.
L’escalation di violenze sessuali nell’esercito è finito sulla prima pagina del Washington Post, che in un lungo reportage cita alcuni casi specifici in Alaska, Maryland, Oregon, Oklahoma e Texas. E proprio alla base di Fort Knox si è registrato negli ultimi anni il numero più alto di «comportamenti sessuali scorretti», inducendo il ministro Hagel a ordinare l’immediata revisione di tutti gli incarichi e avviare nuovi corsi di addestramento antiabusi sessuali per gli ufficiali addetti al reclutamento e alla prevenzione.
