WASHINGTON – E' vero, soffro di emicrania. Ma cio' non e' un ostacolo sulla strada della Casa Bianca. La leader dei Tea Party, Michele Bachmann – in corsa per essere candidata repubblicana alle prossime presidenziali Usa – e' stata costretta ad un comunicato per mettere a tacere le malelingue. Quelle secondo cui i continui mal di testa le impedirebbero di lavorare come dovrebbe. Dunque, inabile a sfidare Barack Obama per la conquista della poltrona piu' importante d'America.
''Come per circa trenta milioni di americani – afferma la politica ultraconservatrice del Minnesota – vado soggetta a emicranie che sono facilmente tenute sotto controllo attraverso trattamenti medici. Ma la capacita' di lavorare efficacemente – assicura – non e' stata mai intralciata da tali mal di testa. E le emicranie non mi impediranno di servire il Paese come Comandante in Capo''. A svelare il 'tallone di Achille' della Bachmann e' stato il sito web The Daily Caller che, citando fonti anonime, ha definito i mal di testa della donna ''menomanti'', come un vero e proprio ''handicap'', con forti dolori che la martellerebbero per giorni. Insinuazioni pesanti a cui la leader dei Tea Party ha dovuto replicare con una nota ufficiale.
