
STATI UNITI, NEW YORK – Si delinea una vittoria a valanga per l’italoamericano Bill de Blasio alle elezioni del 5 novembre prossimo per la carica di sindaco democratico di New York: i sondaggi gli accreditano un vantaggio incolmabile, da record, e attribuiscono il merito dell’ondata favorevole al suo programma e alla voglia di ‘cambiamento’ dei cittadini della Grande Mela, ma anche all’irritazione della gente verso il partito repubblicano.
Il 68 per cento degli elettori interpellati in un’ultima ricerca condotta da New York Times/Siena College manifesta l’intenzione di votare de Blasio, mentre per il suo rivale repubblicano Joseph Lhota si esprime solo un 23 per cento, e il 2 premia il candidato indipendente Adolfo Carrion. Si tratta di un margine stabile da oltre sei settimane, e il più ampio dal 1985, quando Edward Kock fu rieletto per un terzo mandato con uno schiacciante 68 per cento in piu’ sul suo sfidante, nota il New York Times.
Allo stesso tempo, il 45 per cento di vantaggio per un candidato che si presenta per la prima volta e’ il più ampio mai registrato dal 1897, quando con l’accorpamento di Manhattan con Brooklyn e alcune aree come il Bronx e Staten Island nacque la moderna New York City. Ma il sondaggio evidenzia anche che tre quarti degli elettori newyorkesi, compresi quattro repubblicani su dieci, sono delusi dal Grand Old Party, e che il recente shutdown del governo federale – imputato da molti all’opposizione di destra – ha ulteriormente contribuito ad allargare il divario: il 47 per cento degli interpellati ha infatti detto che proprio questa circostanza li ha indotti a decidere di votare per il candidato democratico.
Nella campagna elettorale, sottolinea il Nyt, de Blasio ha sapientemente cavalcato questo aspetto, ricordano in ogni occasione che, anche se e’ favore dell’aborto, dei matrimoni tra persone dello stesso sesso o della legalizzazione della marijuana, Lhota rimane sempre un simpatizzante del Tea Party, l’ala piu’ conservatrice del partito repubblicano. Tra le proposte dell’aspirante successore di Michael Bloomberg le piu’ apprezzate sono quelle che prevedono piu’ asili, programmi di doposcuola, affitti a canone sotto i livelli di mercato e la conservazione degli ospedali locali esistenti.
Argomenti che gli sono valsi anche l’endorsement da parte del presidente Barack Obama, secondo cui de Blasio ”ha idee forti e coraggiose per affrontare le sfide dei nostri tempi”. Ma de Blasio – che per prendere le distanze dalla memoria del padre alcolista, morto suicida, usa da anni il cognome della madre nata nel paesino campano di Sant’Agata dei Goti – ha anche il sostegno di Bill Clinton e di sua moglie Hillary: candidata in pectore alla Casa Bianca per il 2016.
