Usa, il presidente Donald Trump è ricoverato in ospedale dopo essere risultato positivo al coronavirus
Il presidente americano Donald Trump è stato ricoverato in ospedale dopo essere risultato positivo al coronavirus.
Il tycoon è ricoverato all’ospedale militare Walter Reed di Bethesda, Maryland, a breve distanza dalla capitale. E’ considerato uno dei più grandi centri medici della Marina Usa, una vera eccellenza del settore.
Istituzione federale, conduce ricerche mediche e provvede alla salute dei leader americani, incluso il presidente e la sua famiglia.
Nel 1985 Ronald Reagan fu sottoposto ad un intervento per asportare un polipo al colon e il 5 gennaio 1987 subì l’intervento alla prostata.
Media: Trump ricoverato in ospedale, fa fatica a respirare
Fonti anonime dell’amministrazione Usa citate da Cnn e Nbc News riferiscono che il presidente Trump è “molto stanco, molto affaticato e con qualche difficoltà a respirare”.
Secondo un’altra fonte, Trump “per ora sta bene, ma la nostra paura è che le cose possano cambiare rapidamente”.
Secondo quanto reso noto dal medico di Trump, il presidente respira senza bisogno dell’ossigeno e viene curato con il remdesivir, un farmaco anti-virale che è stato usato con successo contro il virus Ebola e già utilizzato contro il coronavirus anche in Italia.
Dal letto di ospedale Trump ha twittato: “Sta andando bene, credo. Grazie a voi tutti, CON AFFFETTO!!!”. Il presidente ha anche postato su Twitter un video nel quale ringrazia e rassicura gli americani: “Voglio ringraziare tutti per l’enorme sostegno. Sto andando all’ospedale Walter Reed, penso che me la sto cavando molto bene, ma vogliamo assicurarci che le cose funzionino. La first lady sta bene, vi ringrazio, non lo dimentichero’ mai”, afferma parlando dalla Casa Bianca prima del ricovero per il Covid-19.
E proprio Twitter ha annunciato che rimuoverà i tweet che “desiderano o augurano la morte, gravi lesioni fisiche o malattie letali a chicchessia”, dopo l’ondata di cinquettii ‘funebri’ contro il presidente Usa. Gli autori dei post che violano la policy della piattaforma social non saranno tuttavia sospesi.
La guerra degli spot
E mentre la campagna del candidato dem alla Casa Bianca Joe Biden sta rimuovendo temporaneamente gli spot negativi sul presidente Trump dopo la diagnosi della positività al Covid-19, la campagna di quest’ultimo ha deciso che non sospenderà gli spot negativi su Biden.
“Joe Biden ha usato venerdì il suo comizio in Michigan per attaccare ripetutamente il presidente sulla previdenza, sull’economia, sull’occupazione ed ora vuole il merito di essere magnanimo?”, ha spiegato il portavoce della campagna di Trump, Tim Murtaugh.
Positivi anche altri collaboratori di Trump
Bill Stepien, il nuovo manager della campagna presidenziale di Donald Trump e stretto collaboratore del presidente Usa, è risultato positivo al Covid-19. Lo scrivono Politico e la Bbc, che aggiungono che Stepien risente di “sintomi lievi di tipo influenzale” e che da ora lavorerà da casa.
Anche Kellyanne Conway, l’ex consigliera di Donald Trump, è risultata positiva al Covid-19. Lo ha twittato lei stessa: “I miei sintomi sono lievi (una tosse leggera) e mi sento bene. Ho cominciato una quarantena in accordo con i miei medici”, ha scritto. (Fonte: Ansa)