Ventiquattro nuovi cardinali saranno nominati dal papa. Nel Concistoro convocato per il 20 novembre prossimo, Benedetto XVI imporrà la ”berretta” rossa a 24 nuovi cardinali, di cui 20 ”elettori” (con diritto di voto in un eventuale Conclave), e quattro ultra-ottantenni. Lo ha annunciato lo stesso Pontefice durante l’udienza generale in Piazza San Pietro.
Ci sono dieci italiani (come anticipato dal sito de Il Giornale), tra cui otto elettori, tra i 24 nuovi cardinali che Benedetto XVI nominerà nel Concistoro. L’elenco dei venti nuovi cardinali elettori, quindi con diritto di voto in un eventuale Conclave, comprende Angelo Amato, prefetto delle Cause dei Santi, Fortunato Baldelli, penitenziere maggiore, l’americano Raymond Leo Burke, prefetto ella Segnatura Apostolica, Velasio De Paolis, presidente della Prefettura degli Affari economici, Francesco Monterisi, arciprete di San Paolo fuori le Mura, lo svizzero Kurt Koch, capo dicastero per l’Unità dei Cristiani, Gianfranco Ravasi, ”ministro della cultura” della Santa Sede, Paolo Sardi, pro-patrono dell’Ordine di Malta, il guineano Robert Sarah, segretario di Propaganda Fide, Mauro Piacenza, nuovo prefetto per il Clero.
Quindi l’egiziano Antonios Naguib, patriarca di Alessandria dei Copti, Paolo Romeo, arcivescovo di Palermo, il tedesco Reinhard Marx, arcivescovo di Monaco e Frisinga, il polacco Kazimierz Nycz, arcivescovo di Varsavia, l’altro americano Donald William Wuerl, arcivescovo di Washington, il congolese Laurent Monsengwo Pasinya, arcivescovo di Kinshasa, lo zambiano Medardo Joseph Mazombwe, arcivescovo emerito di Lusaka, il singalese Albert Malcom Ranjith Patanbendige Don, arcivescovo di Colombo, l’ecuadoregno Raul Eduardo Vela Chiriboga, arcivescovo di Quito, il brasiliano Raymundo Damasceno Assis, arcivescovo di Aparecida.
I quattro neo-porporati con più di 80 anni di età, quindi non votanti, sono Elio Sgreccia, presidente emerito ella Pontificia Accademia per la Vita, lo spagnolo José Manuel Estepa Llaurens, ordinario militare emerito, il tedesco Walter Brandmueller, ex presidente del Pontificio Comitato pe le Scienze storiche, e Domenico Bartolucci, ex maestro direttore della Cappella Sistina. Dei nomi che erano stati fatti alla vigilia manca quello di Giuseppe Betori, attuale arcivescovo di Firenze ed ex segretario generale della Cei.