CARACAS, 13 LUG – Il presidente venezuelano Hugo Chavez, che ieri ha presenziato ad una messa svoltasi in una caserma i cui gli e' stato somministrato 'l'olio degli infermi', ha proseguito anche oggi la sua ormai quotidiana e dettagliata informazione pubblica sull'evoluzione del suo tumore, del quale si e' recentemente operato a Cuba.
''Mi sto recuperando gradualmente'', ha assicurato in una intervista alla tv statale. In cui ha pero' specificato: ''Mi devo sottoporre a continui controlli medici, poiche' e' una malattia, qualsiasi sia la sua origine e la sua collocazione, per cui e' sempre latente la minaccia di un'espansione''.
Per cui, ha precisato Chavez, ''nella terza tappa della cura, per affrontare le cellule maligne ricorrero' alla chemioterapia o alla radioterapia''. ''Devo essere all'altezza di questo impegno e, quindi, dico, viva la vita e lottero' contro il cancro'', ha aggiunto.
Chavez, citando Friedrich Nietzche, ha poi ammesso di aver commesso ''errori fondamentali'', come bere troppo caffe', mangiare di tutto e dormire pochissimo. ''Era un vivere morendo, mentre adesso devo vivere vivendo'', ha detto Chavez, annunciando anche ''imparero' a delegare. A lasciar lavorare i diversi livelli del governo''.
Ieri il presidente aveva fatto riferimento alla fede (''Sono stato un chierichetto e sento di esserlo tuttora in fondo all'anima''). E, oggi, pur dicendo di aver recuperato 14 chili, ha ammesso che la lotta al cancro non e' vinta e dovra' impegnarsi a fondo.
Nonstante la malattia, Chavez non sembra in grado di frenare la sua foga. Sempre oggi, attraverso Twitter, ha reso noto di aver approvato la nuova legge del Banco dell'Agricoltura, l'esproprio di una fabbrica di riso e aumenti salariali per un settore pubblico.
''Verso il socialismo'', ha ribadito in un tweet. Ma resta il cancro. ''Da attaccare con la cavalleria'', ha assicurato in tv.
