Manila (Filippine) – Il vicepresidente delle Filippine, Jejomar Binay, è partito per la Cina per un ultimo tentativo di chiedere la clemenza per tre suoi connazionali condannati a morte per traffico di droga. Domani incontrerà il presidente della suprema corte cinese e il viceministro degli Esteri e ha ringraziato il governo cinese per "avere accettato la nostra richiesta di fare questo ultimo tentativo" in favore delle due donne e dell'uomo condannati, affermando che sono "semplici vittime dei signori della droga internazionali". I tre furono arrestati in casi separati nel 2008 mentre trasportavano materiale che pensavano fosse da ufficio, ma in cui in realtà era nascosta una quantità tra i quattro e i sei chili di eroina. Binay ha dichiarato di "portare con sé le preghiere del popolo filippino affinché venga concessa la clemenza su basi umanitarie". Se la condanna per i tre fosse confermata, si tratterebbe dei primi a essere giustiziati in Cina per accuse legate alla droga.