L’inchiesta britannica sulla guerra in Iraq ha subito pressioni da parte del ministero della Difesa britannico al fine di ”proteggere gli interessi degli Usa”. E’ quanto emerge da uno dei file diffusi dal sito Wikileaks che riporta una conversazione tenutasi nel settembre del 2009 tra Ellen Tauscher, sottosegretaria americana per il controllo degli armamenti e la sicurezza internazionale e Jon Day, un funzionario britannico della Difesa.
Secondo il documento, Day avrebbe ”promesso che il Regno Unito avrebbe predisposto le misure necessarie a proteggere gli interessi degli Usa” nel corso dell’inchiesta sulle motivazioni del conflitto iracheno, il cui rapporto definitivo è atteso per la fine dell’anno. L’affermazione sarebbe stata fatta a Londra durante una serie di incontri tra la Tauscher e funzionari di spicco del governo britannico in occasione di una conferenza sul disarmo nucleare.
Della delegazione che aveva incontrato la sottosegretaria faceva parte anche l’allora ministro degli Esteri David Miliband, ma non vi sono indicazioni che fosse al corrente delle assicurazioni date da Day. Tra il 17 ed il 21 maggio del 2010, i membri della commissione d’inchiesta presieduta da sir John Chilcot hanno condotto una serie di incontri a Washington con funzionari della precedente e dell’attuale amministrazione Usa. Gli incontri non sono tuttavia stati classificati come testimonianze formali e ciò che è stato detto non è stato dunque documentato.
