
ROMA – Andrea Scanzi, dalle pagine del Fatto Quotidiano (15 ottobre), riprende la storia di Balotelli e la manata in faccia al cameraman. Andrea Scanzi vuole raccontare proprio lui, il cameraman,ย Angelo Petragallo.ย Una vita da mediano, una vita da cameraman.
Ecco l’articolo:
OGNI GIORNO un Angelo Petragallo si sveglia e sa che, per vivere, dovrร sopportare uno e piรน Balotelli. Una delle categorie piรน bistrattate della galassia รจ il cameraman. Nulla o quasi esisterebbe senza di loro, perlomeno in termini di showbiz, eppure nessuno ne parla. Non solo: se possibile, su di loro si infierisce pure. Nella serie tivรน Boris cโera addirittura lo โschiavoโ, forzatura neanche troppo eccessiva: molti vip li trattano davvero cosรฌ. Se poi il cameraman โ per disgrazia divina โ รจ costretto a muoversi nel mondo del calcio, il rischio di lavorare circondato da personaggi non proprio somiglianti a Schopenhauer รจ elevato. Angelo Petragallo รจ il cameraman Mediaset che, due sere fa a Napoli, รจ entrato in rotta di collisione con Balotelli.
Il suo racconto: โLo stavo riprendendo da vicino. A un certo punto ha dato una manata alla telecamera e cercato di buttarla a terra afferrandola per la cinghia. Io ho resistito, ma il radiomicrofono รจ caduto a terra e si รจ rotto. Avrebbe voluto continuare a litigare se non fosse intervenuta la polizia a portarlo via per salire sul pullman della squadraโ. La Figc, come sempre, ha cercato di minimizzare: cโera troppa calca, Balotelli ha avuto le telecamere addosso per 600 metri e ha solo cercato di divincolarsi, colpendo accidentalmente quella piรน vicina. Non solo il cameraman deve sopportare lโego del giornalista: deve pure rischiare lโincolumitร senza difendersi, poichรฉ rallentato nei movimenti dallโattrezzatura. Una vita da mediano, una vita da cameraman. Niente ribalta. E nemmeno un Ligabue che ti dedichi una canzone: siamo vicini alla categoria.
