Il Corriere della Sera: “Il caso dei bonus ai giovani”. Non basta dire no ai populisti. Editoriale di Angelo Panebianco:
“Nelle capitali europee รจ oggi allarme rosso: molti partiti antieuropeisti, secondo i sondaggi, potrebbero trionfare nelle prossime elezioni europee. In Francia, in Gran Bretagna, in Olanda, ma forse anche in Italia, in Austria e in altri Paesi ancora, gli antieuropeisti potrebbero ottenere piรน consensi dei partiti tradizionali. Il presidente del Consiglio Enrico Letta ha dato voce, nei giorni scorsi, alle preoccupazioni condivise da tutti i capi di governo.
ร probabile dunque che il prossimo Parlamento europeo sia fortemente connotato in senso antieuropeista.
Bisognerร perรฒ fare la tara ai risultati, bisognerร ricordare che se quei successi ci saranno, si dovranno in larga misura alla astensione dei votanti che, normalmente, sostengono i partiti tradizionali. Bisognerร ricordare che quelle europee sono elezioni sui generis nelle quali manca la posta presente nelle altre elezioni, nazionali o locali: non si vota per influenzare la composizione del governo. Ciรฒ spiega quanto tradizionalmente accade nelle elezioni per il Parlamento europeo: gli altissimi tassi di astensione, e il fatto che chi va a votare lo faccia, molto spesso, piรน per tirare uno schiaffo al proprio governo nazionale che per un vero interesse per le questioni europee.
Non bisognerร insomma commettere lโerrore di vedere nei risultati delle consultazioni europee unโanticipazione di quanto in seguito accadrร nelle diverse elezioni nazionali.
Fatta la tara, perรฒ, resta che una ยซgrande abbuffataยป antieuropeista รจ dietro lโangolo, attende di manifestarsi nelle europee di primavera. E resta il fatto che questa volta, gli strali avranno come bersaglio lโUnione piรน che i rispettivi governi nazionali (come invece accadeva in passato). LโEuro- pa รจ vittima del suo successo: poichรฉ lโintegrazione รจ andata molto avanti si รจ anche ยซpoliticizzataยป, รจ una questione che ora divide i cittadini dei Paesi membri”.
Bonus giovani, il duello Letta-Grillo. Scrive Mario Sensini:
“ร un botta e risposta durissimo quello tra il premier Enrico Letta e il leader del M5S, Beppe Grillo, sul ยซbonus giovaniยป e i dati pubblicati ieri dal Corriere che fissano a quota 13.770 gli incentivi prenotati dalle azienda per assumere lavoratori tra i 18 e i 29 anni. ยซLa tanto sbandierata misura che avrebbe dovuto garantire 200 mila assunzioni ha fallito miseramente, come qualunque persona di buon senso aveva previstoยป ha attaccato sul suo blog Beppe Grillo, replicando a distanza a Letta che, lo scorso 26 giugno, sempre dalle pagine del Corriere , lโaveva accusato di dire inesattezze circa i requisiti necessari per usufruire del bonus giovani varato dal governo.
ยซLa difficoltร emersa dai dati relativi ai mesi precedenti allโavvio del bonus confermano un disagio diffuso e preoccupante e rafforzano la convinzione che questa debba essere la prioritร del governo e dellโintero Paese – ha detto Letta -. Io non mollerรฒ questa lotta. E ciรฒ a dispetto del disfattismo di chi pare non riuscire a non criticare chi cerca di agire e di fare le cose per bene, quasi solo per la soddisfazione di vedere le cose andare ancora peggio, oltrechรฉ per la necessitร di caratterizzarsi solo e soltanto per contrastoยป. I 14mila giovani che, aggiunge il premier, ยซin queste settimane hanno trovato un lavoro grazie al nostro bonus sono il vero stimolo ad andare avanti. Ancor piรน determinatiยป.
Ma quello del bonus per i giovani non รจ lโunico fronte aperto per il governo. Ieri il ministero dellโEconomia ha spento con una nota ufficiale lโallarme lanciato dagli artigiani di Mestre, e fatto proprio da una buona parte del centrodestra, sullโaumento delle tasse per le famiglie nel 2014. Niente di tutto questo, replica il Tesoro: le famiglie italiane ยซsono al riparo da significativi incrementi di impostaยป, anzi. ยซComplessivamente le famiglie dovrebbero beneficiare di una riduzione delle tasse di un miliardoยป sottolinea il ministero guidato da Fabrizio Saccomanni”.
Il Pdl difende il Guardasigilli La spaccatura nel Pd. Scriveย Fabrizio Caccia:
“Annamaria Cancellieri volerร oggi a Strasburgo per illustrare ai vertici del Consiglio dโEuropa il piano dโazione italiano contro il sovraffollamento delle carceri e la lentezza dei processi. Un passaggio importante, ma la prova piรน dura lโattende domani pomeriggio, in Parlamento, quando davanti a Camera e Senato il ministro della Giustizia sarร chiamata a spiegare nei minimi dettagli i motivi del suo intervento per far scarcerare in tempi rapidissimi Giulia Ligresti, la figlia dellโex patron di Fonsai. I partiti lโascolteranno (giร oggi il Movimento 5 Stelle depositerร a Montecitorio e Palazzo Madama le mozioni di sfiducia individuale) e solo dopo decideranno se assolverla o meno. Il Pdl, per adesso, sembra fare quadrato intorno a lei: ยซIl ministro Cancellieri non deve dimettersi e lo diremo anche in Parlamentoยป, annuncia Renato Brunetta a Maria Latella, durante Lโintervista domenicale su SkyTg24”.
Quelle dimissioni offerte per due volte al premier Le rassicurazioni di Letta. Il retroscena di Fiorenza Sarzanini:
“Per due volte Annamaria Cancellieri ha offerto a Enrico Letta le proprie dimissioni. E in entrambi casi lui le ha rinnovato piena fiducia. Lโultimo colloquio รจ avvenuto sabato, poco prima dellโintervento della Guardasigilli al Congresso dei Radicali. Il premier lโha rassicurata: ยซNon ci sono problemi, devi stare tranquillaยป. E lei รจ passata al contrattacco con la conferenza stampa di Chianciano per negare di aver favorito lโuscita dal carcere di Giulia Ligresti e sostenendo di aver ยซagito in piena correttezzaยป. Ma consapevole che questo non puรฒ bastare a chiudere la vicenda. Perchรฉ la sua permanenza nel governo passa per il dibattito che si terrร domani pomeriggio in Senato e soprattutto per il voto sulla mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle. ย Lโintervento a palazzo Madama รจ certamente lโappuntamento chiave, Letta ha insistito sulla necessitร che diventi il momento per ยซfugare tutti i dubbi e le ombre di questa vicendaยป. E dunque Cancellieri dovrร ricostruire quanto accaduto la scorsa estate, ma soprattutto dovrร spiegare la natura della sua amicizia con i Ligresti, i rapporti personali e di lavoro che con loro ha avuto suo figlio, il tenore delle telefonate con Gabriella Fragni che era sua amica da quarantโanni, ma con lei aveva interrotto i rapporti da mesi. Proprio da qui, da queste conversazioni intercettate per ordine della procura di Torino che indagava sulla Fonsai, partirร lโintervento del ministro”.
La prima pagina di Repubblica: “Cancellieri, Letta blinda il governo”.
โSprechi e infiltrazioni mafiose a LโAquilaโ lโatto dโaccusa dellโEuropa sul post-sisma. L’inchiesta di Attilio Bolzoni:
“UN DANESE ha perlustrato lโAbruzzo del dopo terremoto per tre anni, ha visitato una spettrale cittร chiamata LโAquila, poi ha steso un report che รจ diventato un documento dโaccusa contro la ricostruzione. Tutto esasperatamente costoso. E per di piรน tutto fatto in nome della legge. Un dossier della commissione di controllo del bilancio di Bruxelles racconta la fiera dello spreco dopo la notte del 6 aprile 2009. Case troppo care, fondi comunitari spesi male, norme violate, materiali scadenti, appalti sospetti. Firmato Sรธren Sรธndergaard, deputato europeo della Sinistra unitaria, inviato in Italia per verificare come รจ stato usato il denaro dei contribuentidellโUnione.
OGNI appartamento รจ costato il 158 per cento in piรน del valore di mercato, il 42 per cento degli edifici รจ stato realizzato con i soldi dei contribuenti europei (e non con quelli del governo italiano, come ha sempre sostenuto lโex premier Silvio Berlusconi), solo il calcestruzzo รจ stato pagato 4 milioni di euro in piรน del previsto. E 21 milioniย in piรน i pilastri dei palazzi. Cifre ufficiali della Corte dei Conti europea, tutte richiamate nel report di Sรธndergaard. Dove si censura il silenzio dellโEuropa che รจ stata a guardare mentre qui si sperperava, dove si ยซdeplora ยป lโinvio di dati ยซapparentemente non correttiยป trasmessi a Bruxelles dal Dipartimento della Protezione Civile, dove si elenca minuziosamente tutto ciรฒ che lui stesso ha riscontrato nelle sue missioni. Su prefabbricati, acciaio, ammortizzatori sismici, bagni chimici, contratti a imprese. Sempre oltre icosti preventivati, soprattutto quelli fissati dai ยซmanualiยป. E anche di tanto.Il suo dossier sarร discusso al Parlamento europeo giovedรฌ 7 novembre e presentato questa mattina, in anteprima allโAquila, nelle sale del consiglio regionale.ร la sintesi di una lunga ยซistruttoriaยป condotta in Abruzzo da Sรธndergaard โ membro della Cont, la commissione di controllo del bilancio di Bruxelles โ insieme al suo collaboratore Roberto Galtieri per indagare su dove erano finiti gli stanziamenti comunitariย dopo la potentissima scossa di quella notte, trecentonove morti, decine di migliaia di sfollati e un business infinito intorno ai cinquantasei comuni abruzzesi dentro il ยซcratere ยป.La prima volta sono arrivati allโAquila lโ8 ottobre del 2010. Poi hanno cominciato a investigare mese dopo mese, fino a ultimare questo report che giovedรฌ prossimo dovrร vagliare il Parlamento di Bruxelles.Il dossier del deputato danese comincia dalla fine, dallโultima visita allโAquila: ยซLa situazioneย del centro storico rimane sostanzialmente invariata. In quattro anni solo un paio di edifici (uno pubblico e uno privato) sono stati ricostruiti nella cosiddetta zona rossaโฆยป. Poi informa la sua commissione dei sopralluoghi negli edifici del progetto CASE (Complessi Antisimici Sostenibili ed Ecocompatibili) e in quello dei MAP (Moduli Abitativi Provvisori), dove ha verificato con il suo ยซispettoreยป Galtieri cosa cโera cosa e cosa non cโera: ยซNelle case e nelle scuole non ci sono pannelli a indicare che sono state costruite con i fondi Ueโฆ ma al contrario ci sono pannelli che specificano โedifici realizzati con donazioni da enti privati e amministrazioni localiโ. Ciรฒ รจ in contraddizione con le norme europee… ยป. Poi ancora segnala alla commissione la qualitร delle costruzioni dei MAP: ยซIl materiale รจ generalmente scarso… impianti elettrici difettosi… intonaco infiammabile… alcuni edifici sono stati evacuati per ordine della magistratura perchรฉ โpericolosi e insalubriโ… Quello di Cansatessa รจ stato interamente evacuato (54 famiglie) e la persona responsabile per lโappalto pubblico รจ stato arrestato e altre 10 persone sono sotto inchiestaยป.Un capitolo intero รจ dedicato alla criminalitร organizzata e alle infiltrazioni nei lavori della ricostruzione. Primo punto: ยซUn numero di sub appaltatori non disponeva del certificato antimafia obbligatorioยป. Secondo punto: ยซIl Dipartimento della Protezione civile ha aumentato lโuso del sub appalto consentito dal 30 al 50 per centoยป. Terzo punto: ยซUn latitante รจ stato scoperto nei cantieri della Edimo, che รจ una delle 15 imprese appaltatrici ยป. Quarto punto: ยซUna parte dei fondi per i progetti CASE e MAP sono stati pagati a societร con legami diretti o indiretti con la criminalitร organizzataโฆ ma le competenti autoritร italiane non hanno ancora reso pubblici questi dati… ยซ. Quinto punto: ยซLa commissione bilancio Ue ha dichiarato di avere scoperto casi di frode, ha comunicato tali risultati al Dipartimento della Protezione Civile, che successivamente ha scambiato questi progetti connessi con la frode con progetti nei quali non รจ stata scoperta alcuna fro-de…ยป.Nel report Sรธren Sรธndergaard elenca le denunce dellโassociazione Libera e di Site. it (la testata online che ha sollevato fin dai primi giorni lo scandalo della ricostruzione) e poi bacchetta il governo europeo dopo lโispezione di una delegazione in Abruzzo nel 2010: ยซNella sua relazione non menziona nessuno dei problemi che sono stati portati alla sua attenzione da diversi deputati. Un caso di evidente negligenzaยป. ร unโaccusa di omesso controllo”.
La Stampa: “Epifani: manovra da cambiare”.ย Inizia una nuova stagione. Editoriale di Marcello Sorgi:
“La toppa che domani sarร messa, in un modo o nellโaltro, al caso Cancellieri, purtroppo non servirร a riportare il governo in carreggiata. ย ร fin troppo chiaro infatti che il salvataggio avverrร senza che sia stata siglata una tregua tra i due principali partiti del governo di larghe intese, che nella circostanza, gravata dalla mozione di sfiducia personale presentata in entrambe le Camere dal Movimento 5 stelle, si sono mossi ciascuno per proprio conto: il Pdl difendendo la ministra, piรน che altro, per sottolineare la differenza di trattamento tra la telefonata della Cancellieri in aiuto di Giulia Ligresti e quella, assai diversa, di Berlusconi in difesa di Ruby Rubacuori, per la quale lโex premier รจ stato condannato a sette anni. E il Pd accettando a denti stretti, e con pesanti dissensi interni, di ridare la fiducia alla Guardasigilli solo per salvare il governo.ย Ma dietro il fragile compromesso che dovrebbe portare alla chiusura del caso, giร si avverte il soffio dei venti che annunciano il cambio di stagione.ย La novitร piรน importante non รจ la scelta maturata da Berlusconi di aprire la crisi e andare allโopposizione, con tutto o in gran parte il suo partito.ย Piuttosto, la volontร del Pd – che emerge anche tra le righe dellโintervista a Epifani che pubblichiamo – di non farsi piรน carico automaticamente di un esecutivo che presto potrebbe avere una maggioranza piรน risicata. Affidata, oltre che al centrosinistra, a quel che rimane del partito di Monti e al gruppetto di dissidenti del Pdl raccolti attorno al vicepresidente del consiglio Alfano. Siamo a questo: nel giro di un mese, giร langue quella che il 2 ottobre – quando appunto i 23 senatori del centrodestra costrinsero un riluttante Berlusconi a rimangiarsi la crisi e a votare a denti stretti la fiducia – era stata salutata da Enrico Letta come unโoperazione chiarificatrice, che finalmente poteva dar respiro al governo”.









