MILANO – In casa Milan continua a tenere banco il discorso allenatore. La posizione di Clarence Seedorf resta in bilico e tra i suoi possibili successori si fa largo il nome di Unai Emery. Ne parla La Gazzetta dello Sport in un articolo a firma di Carlo Laudisa che riporteremo di seguito per la nostra rassegna stampa quotidiana.
“È una corsa contro il tempo. Il Milan sta flirtando con Unai Emery, ma il tecnico basco può liberarsi dal Siviglia soltanto se il club rossonero ufficializza la sua offerta in tempi brevi. Diciamo entro martedì, il giorno in cui la squadra andalusa rientrerà dalla sua tournée in Malesia.
La strada è strettissima e piena di ostacoli perché Silvio Berlusconi ha preso tempo sulla questione dell’allenatore. L’appuntamento con Adriano Galliani e sua figlia Barbara è per il prossimo fine settimana. Prima vuole disintossicarsi dalle scorie degli impegni elettorali. Poi metterà mano alla questione-Milan e sullo sfondo c’è sempre la scelta su Clarence Seedorf che vanta un contratto da 2,5 milioni netti sino al 2016.Contatti Gli approcci con la guida del club che ha appena trionfato in Europa League risalgono alla scorse settimane, ma Emery aveva chiesto la massima riservatezza proprio per non influire sulla rincorsa europea. Ma nei giorni scorsi ha dovuto informare anche il proprio club, visto che da marzo il d.t Monchi gli aveva proposto il rinnovo sino al 2016 del contratto in scadenza al 30 giugno. Ma Emery non ha ancora sottoscritto il nuovo impegno. A Siviglia sostengono, però, che l’allenatore ha dato la sua parola. E ieri il suo agente Inaki Ibanez ha sostenuto questa tesi con i media locali.
Strettoia In realtà il riemergente Emery ha ottenuto dai suoi attuali dirigenti un strettissimo lasso di tempo per sfruttare l’occasione di approdare al Milan. Ma è chiaro che al rientro dal viaggio in Estremo Oriente tutti si aspettano da lui una risposta chiara: in un senso o nell’altro. Ed Emery non può tirare troppo a lungo la corda, per quanto stia ascoltando con evidente interesse la campana rossonera.
Del resto Adriano Galliani s’è mosso nel pieno rispetto delle regole, visto che il Siviglia non ha in mano alcun rinnovo e le norme Uefa autorizzano i contatti con i tesserati in scadenza di contratto. Comunque è tutto borderline e ciò spiega perché in via Aldo Rossi non intendono creare casi diplomatici.Esperienze Di sicuro Emery è attratto dall’idea di fare il grande salto dopo le eccellenti esperienze nel calcio spagnolo. È vero che nel 2012 gli è andata male in Russia: lì lo Spartak lo esonerò a novembre dopo un patatrac interno contro la Dinamo Mosca (1-5). Ma i fatti hanno dimostrato che l’aria della Liga gli fa bene. Chiamato nel gennaio 2013 da un Siviglia sprofondato in classifica, lui è riuscito a rimontare sino al nono posto e grazie ai guai finanziari di chi l’ha preceduto in classifica ottiene dalla Liga il visto per l’Europa League. L’ultima stagione è stata esaltante: quinto posto in campionato e il trionfo continentale, adottando un 4-2-3-1 improntato su un calcio essenziale. Le sue squadre hanno sempre badato al pratico, privilegiando l’organizzazione di gioco.
Gli esordi Centrocampista, gioca nelle serie minori. Chiude a 34 anni nel Lorca e proprio lì inizia la sua carriera che lo porta in breve all’Almeria con cui ottiene la promozione in Liga e il successivo ottavo posto. Si merita così la chiamata al Valencia dove ottiene risultati ancor più lusinghieri. Insomma le esperienze positive abbondano. Come la fama di gran stratega.
Alternative Ed è il motivo per cui il Milan ci sta provando con questo figlio d’arte dalla spiccata personalità . Ma Galliani non può dare per scontata questa soluzione. Le difficoltà sono tante e l’a.d. rossonero tiene in caldo tutte le altre opzioni. In ballo ci sono sempre Luciano Spalletti e Roberto Donadoni, ma anche Pippo Inzaghi e lo stesso Clarence Seedorf.La scelta Come sempre l’ultima parola toccherà a Silvio Berlusconi e l’inizio della prossima settimana sarà decisivo per capire come il Milan intende sfogliare questa margherita. Giorno dopo giorno qualche candidatura verrà meno. Emery è il più in evidenza: o supera tutti nei prossimi tre giorni o dovrà cedere il passo ai rivali. Intanto Spalletti non s’è ancora accordato con lo Zenit per la risoluzione. Anche Donadoni è sotto contratto con il Parma, ma i rossoneri ancora non hanno mandato segnali espliciti. Pure Inzaghi attende di conoscere il suo futuro”.