
ROMA – “Confesso – scrive Chicco Testa sulle pagine de L’Unitร – provo una certa simpatia per Virginia Raggi, la candidata 5Stelle al Comune di Roma”.
on si tratta, sia chiaro, di simpatia politica. No, quella proprio zero. Piuttosto trattasi di quel genere di simpatia umana che si prova nei confronti di chi si trova in evidente stato di difficoltร psicologica e sa che la situazione potrebbe solo peggiorare.
Se perde le elezioni รจ chiaro il perchรฉ, ma se le dovesse vincere sarebbe ancor peggio.ย Nel primo caso qualche settimana e poi tutto sarร dimenticato, ma nel secondo caso
La Raggi credo non abbia la minima idea di quale sarร il calvario che dovrร affrontare. La grandezza della montagna da scalare penso le sia del tutto sconosciuta. Me la immagino mentre cerca di scegliere i suoi collaboratori, che ne so, un assessore, un amministratore di azienda, il capo dei vigili urbani. Lei che dice ยซfacciamo in fretta che ne ho bisognoยป.
E i suoi compagni di partito, pardon di movimento, che rispondono ยซcalma prima dobbiamo valutare il curriculum, poi fare un esame approfondito del passato dei candidati, fosse mai che salta fuori che qualcuno di loro ha giร fatto qualche cosa nella vita, poi chiedere a Grillo, a Casaleggio, al Direttorio, allo Staff, al Comitato Strategico, al Board, ai meet up. E , in ogni caso, gli diamo un mandato a tempoยป.
Poi si ricomincia. Intanto qualcuno di questi poverini scelti con tanta cura dovrร a sua volta dotarsi di qualche collaboratore, diciamo nell’insieme qualche centinaio di persone , quasi piรน delle preferenze espresse nelle primarie on-line, e la solfa ricomincerร .
Poi ci saranno gli inevitabili errori, che ne so, un tizio nominato da qualche parte il cui trisnonno garibaldino รจ stato iscritto alla massoneria oppure una volta non ha pagato la tassa sui rifiuti o qualche multa o ha dato una sberla al figlio e , per questo, immediatamente sarร sospeso per precauzione e quindi sarร sottoposto a pubblico processo naturalmente on-line.
Intanto si sarร fatto Natale, che Virginia passerร in ufficio in compagnia di qualche messo comunale. Che si scoprirร essere iscritto a una bocciofila sostenuta dal Comune di Roma. In palese conflitto d’ interesse.
