
MILANO – L’architetto Renato Sarno – indagato per corruzione, concussione e finanziamento illecito, insieme a Filippo Penati e una decina di altri imputati – ha smentito, come riporta Sandro De Riccardis di Repubblica,ย quello che aveva dichiarato nei suoi interrogatori da recluso, davanti ai pm Walter Mapelli e Franca Macchia, e ha ritrattatoย ogni accusa verso il politico. “Gli interrogatori in manette โ ha detto ieri in udienza Sarno, assistito dal suo legale, lโavvocato Marcello Elia โ sono stati frutto di una serie di angosciosi condizionamenti. Ho subito pressioni di tutti i tipi. Mi รจ stato chiaro che se non avessi detto qualcosa su Penati non sarei uscito da lรฌ”.
Cosรฌ Sarno – scrive De Riccardis – davanti al collegio presieduto dal giudice Giuseppe Airรฒ, fa una radicale marcia indietro rispetto alle dichiarazioni rese nellโinterrogatorio 4 febbraio 2013. Smentisce che Penati gli disse, come lโarchitetto mise a verbale due anni fa, di aver dovuto comprare le azioni della Serravalle dal gruppo Gavio e che non immaginava di dover spendere una cifra cosรฌ consistente (238 milioni per il 15%). Nega soprattutto che il politico Pd gli rivelรฒ di essere sostanzialmente obbligato a portare a termine quellโoperazione ยซperchรฉ lโacquisto โ sarebbero state le parole di Penati โ mi venne imposto dai vertici del partito nella persona di Massimo DโAlemaยป.
ยซFurono dichiarazioni figlie di un mio stato psicologico deteriorato โ dice oggi Sarno โ Non le confermoยป. E quando il pm Macchia chiede a quali condizionamenti lโimputato si riferisca, lui spiega: ยซEro in carcere per unโimputazione (una presunta tangente dallโimprenditore Edoardo Caltagirone per il recupero dellโarea โVulcanoโ sulle ex Falck, ndr. ), ma era come se fossi detenuto per altre questioni. Ero in uno stato di pena e disagioยป. Fulcro dellโinchiesta e dellโudienza di ieri, lโormai celebre file Excel sequestrato dalla procura nello studio dellโarchitetto. Per gli investigatori, non รจ altro che la contabilitร del denaro ricevuto per sostenere Penati, tra cui i 368mila euro arrivati a Fare Metropoli, la fondazione del politico. ยซQuelle somme sono semplici finanziamenti che ho raccolto per la campagna elettorale tra gli imprenditori con cui avevo rapporti professionali โ dice in aula Sarno โ Lโho fatto per Penati come, in altre occasioni, per la comunitร di don Mazzi, o alcune iniziative in Africa ยป. E sul significato di quelle cifre, come dellโespressione โblackโ โ per la procura sinonimo di fondi neri, per Sarno di ยซun bilancio in attivo, in contrapposizione a โredโยป โ si รจ andati avanti per tutto il pomeriggio.
