Il Corriere della Sera: “Letta ferma l’Imu e i soldi ai partiti”. Un programma ambizioso (e prudente). Editoriale di Aldo Cazzullo:
“Solo un Paese rivolto all’indietro poteva l’anno scorso vedere nella bomba di Brindisi lo spettro della strage di Capaci, negli spari dell’altro ieri un ritorno agli Anni 70, e ora nell’insediamento del governo la riesumazione della Dc. Enrico Letta ha presentato alla Camera un Paese proiettato in avanti, disposto non a dimenticare ma ad accantonare le divisioni degli ultimi vent’anni, concentrato sui ยซgiovaniยป โ la parola piรน pronunciata: 15 volte โ e imperniato su un nuovo centro: ovviamente non lo schieramento sconfitto alle elezioni, ma il luogo da dove si governa l’Italia e da dove oggi se ne puรฒ affrontare la crisi. Letta ha declinato il primo discorso da premier al futuro; un futuro che non รจ necessariamente peggiore del presente, che non coincide con la sorte, che dipende soprattutto da noi. Ha riconosciuto i meriti di Monti nel riportare sotto controllo il bilancio pubblico; ma ha puntato sul cambiamento, la discontinuitร , l’innovazione”.
Ecco lo yacht di Bossi jr: รจ in Tunisia. Articolo di Giuseppe Guastella:
“Lo yacht Stella, 2,5 milioni di euro il valore, 21,01 metri per 45,58 tonnellate, tre cabine e tre bagni, รจ la barca piรน ammirata del porto. Per tutti รจ lo yacht di Riccardo Bossi, che sarebbe stato pagato con i soldi sottratti ai finanziamenti elettorali della Lega Nord, al centro degli ultimi affari dell’ex tesoriere del Carroccio Francesco Belsito e del procacciatore d’affari Romolo Girardelli. Ilย Corriereย lo ha trovato in Tunisia, Port El Kantaoui, 70 chilometri a sud di Hammamet”.
La strada in salita per trovare i fondi. Articolo diย Mario Sensini:
“Stop ai versamenti Imu di giugno, in attesa di un complessivo ripensamento delle tasse sugli immobili, blocco dell’aumento Iva di un punto, previsto da luglio, e poi il reddito minimo per le famiglie bisognose con figli, la detassazione delle assunzioni, il sostegno alle imprese. Vale almeno 15 miliardi di euro l’anno il programma di governo esposto ieri dal presidente del Consiglio, Enrico Letta. Che tuttavia non ha speso molte parole, nel suo intervento alla Camera, per spiegare dove e come intende recuperare le risorse.
Il governo si comporterร come un padre di famiglia, e ยซun buon padre di famiglia non fa debitiยป. Resta il fatto che quei 15 miliardi oggi nel bilancio pubblico non ci sono e da qualche parte bisognerร trovarli per realizzare quegli obiettivi.
La sospensione dei pagamenti Imu di giugno, in attesa di una revisione complessiva del sistema, significa rinunciare, almeno per ora, a un gettito sicuro di circa 10 miliardi di euro (tanti ne sono entrati a giugno 2012 tra prime, seconde case e altri immobili). Tutta l’Imu vale 24 miliardi, e l’abolizione dell’imposta solo sull’abitazione principale costerebbe 4 miliardi l’anno, piรน altrettanti per la restituzione di quella pagata nel 2012.
Poi c’รจ il nodo dell’Iva, con l’aliquota ordinaria che aumenterร di un punto, dal 21 al 22%, dal prossimo mese di luglio. Letta ha detto che il governo cercherร di scongiurare l’incremento, ma per questa operazione servono nell’immediato altri sei miliardi di euro: 2 per il 2013, 4 per il 2014 (e poi altri 4 l’anno). Anche il reddito minimo per le famiglie bisognose costa, come il sostegno alle imprese, la detassazione delle assunzioni, gli sgravi fiscali sul lavoro: tutte misure che hanno bisogno di una copertura, non ancora definita”.
Il Cavaliere tiene a bada il partito e si candida a capo della Convenzione i partiti. Scriveย Paola Di Caro:
“ร andato di persona Silvio Berlusconi a parlare al suo gruppo della Camera, prima del dibattito sulla fiducia, per rassicurare, per tenere alto un morale che molti hanno veramente giรน. Perchรฉ la scelta delle larghe intese โ per un partito che sentiva di avere la vittoria in tasca in caso di voto, un partito di fedelissimi e parecchi pasdaran che non si sente rappresentato al governo da una pattuglia considerata troppo moderata, una pericolosa ยซnuova Dc in nuceยป โ รจ dura da digerire. E solo se l’operazione se la intesta direttamente il Cavaliere puรฒ essere seguita, seppur a malincuore, da tutti.
Cosa che l’ex premier fa con decisione, ribadendo che รจ ยซla scelta giustaยป, specificando che l’appoggio รจ vincolato all’accoglimento dei punti cardine del programma (ยซPer noi la soppressione dell’Imu e la restituzione dell’imposta sono laย conditio sine qua nonยป), avvertendo che ยซil pericolo di un’intesa tra Pd e grillini esiste ancoraยป, spiegando che adesso, con ยซuna maggioranza larghissimaยป, si potranno davvero ยซfare le riforme economiche e quelle istituzionaliยป. E dunque ยซchi si prendesse la responsabilitร di far fallire questo governo sarebbe punito dal voto, perchรฉ se fallisce Letta c’รจ solo il votoยป.
Ma c’รจ di piรน. Perchรฉ il Cavaliere sembra vedere, in questa niente affatto scontata porta che si รจ spalancata, molte opportunitร per se stesso e per il suo partito”.
L’ยซinno al proiettileยป il veleno, le follie L’antipolitica in rete I messaggi che inneggiano a Preiti. Scriveย Gianni Santucci:
“L’analista di geopolitica, Nicola L., ore 18.47 di ieri: ยซGheddafi ma un missilino per palazzo chigi no? fallo questo regalino ai nostri amati parlamentari =)ยป.ย (Permetta, signor Nicola, Gheddafi รจ morto). La teorica dell’attacco totale Debora G., nel messaggio di un’oretta prima, esorta: ยซmi dispiace tanto per i carabinieri. lรฌ devono andare con un bazuca quando c’รจ Berlusca Monti e tanti altri…ยปย (La lingua italiana? Un accessorio inutile). Risponde poco dopo la sostenitrice dell’attacco mirato, Lucia C.: ยซPreiti per me รจ un eroe… Spero che la prossima volta vada qualcuno piรน competente e che non sbagliยป.
รย vox populi. Incanalata in Rete. Suย facebook, nel neonato (da due giorni) gruppo di ยซSolidarietร a Luigi Preitiยป, l’attentatore di Roma. Tra le magnifiche sorti e progressive di Internet, c’รจ anche questo. Sfogatoio. Inno al proiettile. Invocazione ai cannoni”.
La prima pagina de La Repubblica: “Letta: stop a Imu e aumenti Iva”.
La Stampa: “Letta: a giugno non si paga lโImu”. Il peso delle buone intenzioni. Editoriale di Luigi La Spina:
“I discorsi che i neo-presidenti del Consiglio leggono in Parlamento per ottenere la fiducia ai loro governi sono sempre pieni di buone intenzioni. Anche quello che Letta ha pronunciato ieri alla Camera รจ stato pieno di buone intenzioni, forse troppo pieno di buone intenzioni. Ma, accanto ai propositi, questa volta, il nuovo inquilino di palazzo Chigi ha pure fornito agli italiani due notizie importanti”.
Le ragioni di Martina. Il Buongiorno di Massimo Gramellini:
“Leragioni dellโodio sono state analizzate a sufficienza. Mi sposterei dallโaltra parte del campo, dove abitano le ragioni di Martina. Martina ha ventitrรฉ anni e soltanto tre mesi fa ha perso la madre. Si รจ licenziata per stare accanto al papร carabiniere, che nel tentativo di farle coraggio le diceva: ยซSiamo un piccolo esercito sgangherato, noi due, ma ce la faremoยป. Adesso lโesercito รจ diventato ancora piรน piccolo. Lโesercito รจ lei, china sul padre intubato in ospedale che la guarda e muove le palpebre, cerca addirittura di parlarle, ma non puรฒ. Chissร se vivrร , chissร come vivrร ”.
La scomparsa di Domenico Quirico. โNon abbiamo piรน notizie del nostro inviato in Siriaโ. Articolo di Mario Calabresi:
“E cosรฌ abbiamo condiviso con le autoritร italiane e la famiglia la decisione di rendere pubblica la sua scomparsa, sperando di allargare il numero delle persone che potrebbero aiutarci ad avere informazioni.ย Domenico รจ entrato in Siria il 6 aprile, attraverso il confine libanese, diretto verso Homs, area calda dei combattimenti, per poi spingersi, se ce ne fosse stata la possibilitร , fino alla periferia di Damasco.ย Era partito dallโItalia il 5 aprile per Beirut, dove era rimasto una giornata in attesa che i suoi contatti si materializzassero: la mattina di sabato 6 aprile gli abbiamo telefonato per avvisarlo del rapimento dei colleghi della Rai nella zona di Idlib. Ci ha spiegato che il suo percorso sarebbe stato completamente diverso e che ci avrebbe richiamato una volta passato il confine. Nel pomeriggio, alle 18:10, ha mandato un sms con cui annunciava al responsabile Esteri de ยซLa Stampaยป di essere in territorio siriano”.
Il Fatto Quotidiano: “Letta: stop alla rata dell’Imu. Ma dove trova i 10 miliardi?” Saliva&Olio di ricino. Editoriale di Marco Travaglio:
“La primavera romana รจ segnata questโanno da un tasso inusitato di umiditร . Pare che i meteorologi facciano risalire lโinedito fenomeno a una sovrapproduzione di saliva e olio di ricino da parte di una particolare specie animale: quella dei giornalisti. Alla tradizionale cupidigia di servilismo della categoria, si assomma la concentrazione di lingue, un tempo attive a corrente alternata (una volta quelle di sinistra, una volta quelle di destra) e oggi invece mobilitate in uno sforzo simultaneo e unidirezionale, affinchรฉ alle larghe intese corrispondano larghe leccate. I signorini grandi firme perรฒ si dividono i compiti. Alla saliva provvedono soprattutto i giornali di sinistra e โindipendentiโ. Mentre alla fornitura di olio di ricino per sistemare le sempre piรน sparute voci stonate dal coro degli Osanna ed Exultet a Scendiletta si incaricano i mazzieri berlusconiani, con ecumenico spirito di abnegazione. In prima fila cโรจ ovviamente il Cavaliere, giustamente indignato contro chi alimenta lโodio contro la Casta. Tipo quel tale che il 19-2-2004 disse: โBasta con i politici che non hanno mai messo piede in una vera azienda, nel mondo del lavoro, persone che hanno soltanto chiacchierato nella loro vita, che non hanno combinato nientโaltro che prendere i soldi dei cittadini. Ci sono tanti signori che hanno la casa al mare, la casa in cittร , la casa ai monti, la barcaโฆ Guardando a quel che guadagnano questi signori e quello che a volte devono anche dare ai loro partiti, mi chiedo: ma come hanno fatto a farsi tutte queste proprietร ? Sono soldi rubati ai cittadiniโ. Grillo? No, Berlusconi. Un uomo che mai, in vita sua, ha evocato la violenza. Mica come quel tale che accusรฒ Prodi di โdire stronzateโ, di fare โcome il governo Mussolini che chiese pieni poteri e fu dittatura per 20 anniโ, e concluse: โIo tornare a Palazzo Chigi? Magari! Ma non รจ facile, cโรจ Prodiโฆ Ci vorrebbe un regicidioโฆ”.









