
BERLINO – Mario Draghi, presidente della Banca centrale europea (Bce), ha scatenato la paura di una politica monetaria espansiva antideflazione nella Cancelliera tedesca Angela Merkel e nel suo Governo dopo che domenica alle elezioni in Sassonia (il piรน ricco Stato dellโEst) ha visto un volo dei populisti antieuro e anti-SudEuropa.
“Il nodo dello scontro sono le misure eccezionali annunciate da Draghi nel suo discorso a Jackson Hole il 22 agosto”,
spiega Andrea Tarquini su Repubblica.
E Paolo Lepri sul Corriere della Sera:
“Angela Merkel ยซirritataยป [il termine usato da Spiegele รจ un po’ piรน forte] con Mario Draghi? Lo sostiene il settimanale Der Spiegel , secondo cui la cancelliera tedesca avrebbe telefonato nei giorni scorsi al presidente della Bce chiedendogli spiegazioni sul discorso di Jackson Hole, negli Stati Uniti, in cui il numero uno dellโEurotower aveva parlato della necessitร di agire sulla politica fiscale dei Paesi della zona euro, sottolineando che la flessibilitร delle regole esistenti potrebbe essere sfruttata per incoraggiare la crescita e per rendere possibili le riforme strutturali”.
Secondo lo Spiegel, spiega ancora Andrea Tarquini,
“Angela Merkel รจ allarmata dalla prospettiva di incentivi alla liquiditร e acquisti di titoli sovrani. Lo stesso avrebbe detto a Draghi il ministro delle Finanze federale, Wolfgang Schaeuble, ritenuto custode massimo del mantra dellโausteritร ”.
Non รจ vero, ribattono i portavoce di Angela Merkel.
“Lโaffermazione secondo la quale la cancelliera abbia espresso simili idee al presidente della Banca centrale europea non corrisponde alla veritร dei fatti”.
Smentita parziale. Poi sono venute, piรน puntuali, le precisazioni della Eurotower:
“Eโ inesatto che la signora Merkel abbia chiamato il presidente Draghi per contestare le frasi da lui dette a Jackson Hole”,
ha sottolineato un portavoce della Bce. Confermando perรฒ che la telefonata sia avvenuta:
“Il contenuto non lo commentiamo e non lo riveliamo”.
Secondo Der Spiegel, prosegue Andrea Tarquini, Angela Merkel avrebbe chiesto a Draghi se la Bce abbia deciso di abbandonare il sostegno ad austeritร e consolidamento dei bilanci sovrani. Domanda che rende tutto piรน fragile nellโUnione europea, dalle intese sulle nomine alla Ue raggiunte sabato, al futuro negoziato nellโeurozona (col vertice proposto da Renzi sulla ripresa) sul rapporto tra rigore, incentivi allโeconomia, occupazione.
“Inoltre alle elezioni di ieri in Sassonia i populisti antieuro, anti-Europa meridionale e antifrancesi della Alternative fuer Deutschland (AfD) hanno trionfato col 10 per cento circa dei sondaggi”.
“Primo partito a Dresda resta col 40 per cento la Cdu della cancelliera, ma non ha i numeri per governare da sola, e il grande interrogativo รจ se sdoganare la AfD. La crisi rallenta duramente anche la locomotiva tedesca, e senza le scelte dโemergenza di Draghi lโEuropa rischia una recessione. Ma Merkel fa i conti con gli elettori tedeschi ossessionati dai costi del salvataggio dellโeuro, e il voto a Dresda esaspera la sua paura”.
In ogni caso, commenta Paolo Lepri,
“il fatto che alcuni passaggi dellโintervento pronunciato dal presidente della Bce il 22 agosto al convegno dei banchieri centrali (accolto positivamente dai mercati) non avessero convinto il governo di Berlino era emerso, al di lร di altre ricostruzioni della stampa, quando il ministro delle Finanze, Wolfgang Schรคuble aveva dichiarato che le parole di Draghi erano state ยซmale interpretate”.
Ha anche precisato che la Bce “ha il chiaro mandato di assicurare la stabilitร monetaria e non ha il mandato di finanziare gli Stati. Tutti coloro che non riescono a gestire il loro bilancio e vogliono oltrepassare i limiti vorrebbero essere finanziati dalla Bce”.
“Per quanto riguarda le politiche di bilancio, Schรคuble ha ribadito la proposta di un commissario europeo che abbia il potere di veto sulle leggi finanziarie dei singoli Paesi”.
Secondo Der Spiegel, Mario Draghi ha difeso, sia con la Merkel sia con Schauble
“il senso del suo intervento spiegando lโimportanza di misure di stimolo come mezzo per promuovere la crescita e facilitare le riforme strutturali”.
Nel suo discorso a Jackson Hole, in America, a un raduno di banchieri di tutto il mondo, Draghi
“aveva insistito anche, guardando alla Germania, sulla necessitร di aumentare gli investimenti pubblici e aveva sottolineato lโimportanza che i paesi piรน deboli della zona euro proseguissero sulla strada delle riforme. ยซNessuna quantitร di aggiustamenti fiscali o monetari puรฒ sostituire le riforme strutturali: la disoccupazione strutturale era giร molto alta nella zona euro prima della crisi e le riforme strutturali nazionali per affrontare questo problema non possono essere ritardate”.
Ancora sul Corriere della Sera, Stefania Tamburello riporta le voci vicine a Mario Draghi:
“Mario Draghi per ora non replica. Si limita a a far sapere che non cโรจ stato alcuno scontro. […] Difficilmente, comunque, qualunque sia stato il tenore della telefonata con la cancelliera e di quella con il ministro delle Finanze di Berlino, Wolfgang Schauble, Mario Draghi ha ritrattato le cose dette negli Usa, peraltro curate nel dettaglio nei giorni precedenti. Piuttosto รจ piรน probabile che abbia sottolineato ai suoi interlocutori tedeschi, come le sollecitazioni fatte siano nellโinteresse dellโEuropa intera e non solo di uno o altro Paese e, come in ogni caso, lโesortazione alla maggiore flessibilitร sia nellโambito delle regole giร previste”.
Segue una specie di interpretazione autentica del pensiero di Mario Draghi, che, nel suo intervento a Jackson Hole, aveva
“in particolare, sollecitato la ยซflessibilitร esistente nellโambito delle regoleยป che ยซpotrebbe essere utilizzata per affrontare meglio la debolezza della ripresa e per fare spazio ai costi delle necessarie riforme strutturaliยป e aveva fra lโaltro invitato i governi a ยซsfruttare gli spazi di manovra necessari a una composizione delle politiche fiscali piรน favorevole alla crescitaยป.
“Il suo รจ stato un discorso di ampia portata, da una parte diretto alla presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, che ha in mano le redini del dollaro il cui rafforzamento sarebbe benefico per lโeuro e per lโeconomia europea. E dallโaltra ai governi europei, nellโambito di un confronto in cui trova posto lo scambio, non si sa quanto difficile, di vedute con la Cancelliera tedesca Angela Merkel e lโincontro in programma per oggi con il presidente della repubblica francese, Francois Hollande, anche in vista dei meeting europei milanesi di metร settembre.
“Giovedรฌ prossimo, nel corso della conferenza stampa al termine della riunione del consiglio direttivo, che dovrebbe annunciare un nuovo timing , piรน ravvicinato, delle iniziative della Bce, Draghi avrร , comunque,modo di tornare sui temi del rigore e della flessibilitร , dopo aver illustrato le prossime mosse di politica monetaria.“Sui mercati รจ iniziato il conto alla rovescia per la riunione di giovedรฌ: lโattesa, altissima, per un intervento deciso e straordinario di Francoforte in grado di invertire la rotta dellโinflazione, รจ peraltro mitigata dallโincertezza sul timing delle iniziative. Di sicuro la discussione tra i governatori delle banche centrali dellโeurozona, a partire dalla cena di lavoro di mercoledรฌ, sarร piรน lunga e approfondita del solito visto che le cifre hanno rivelato sul fronte della congiuntura e delle previsioni, una situazione in rapido peggioramento. Nonchรฉ uno scenario, che giustificherebbe appieno il rispetto dellโimpegno assunto e ribadito, allโunanimitร dal Consiglio di intervenire con misure non convenzionali nel caso di necessitร .
“I tempi perรฒ non sembrano maturi per lโannuncio di un intervento immediato (ma cโรจ chi se lo aspetta da qui alla fine dellโanno) di quantitative easing , cioรจ di acquisto di titoli privati e pubblici sul modello Usa e giapponese, chiesto da piรน parti per ridare slancio allโeconomia e per allontanare il pericolo di deflazione.Anche se la Bundesbank e il suo presidente Jens Weidmann, il piรน restio, ma non il solo, ad interventi straordinari, dopo il dato che ha segnalato come anche lโeconomia della Germania non stia,a dispetto delle stime fatte a suo tempo dalla stessa banca centrale tedesca, รจ rimasto per ora in silenzio”.
