
NAPOLI – Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris inciampa sulla nomina del nuovo comandante dei vigili, esattamente come accaduto al sindaco di Roma, Ignazio Marino. Nel caso di De Magistris ci sono di mezzo anche gli avvocati: appena ha nominato il nuovo dirigente i legali del vecchio comandante hanno presentato un esposto-denuncia. Scrive il Giornale:
Altro capitolo nella querelle sul nuovo comandanÂte della Polizia municipale di Napoli. Appena il sindaÂco Luigi De Magistris ha nominato due giorni fa il teÂnente colonnello della Guardia di finanza Luigi AcanÂfora, è partito l’attacco degli avvocati Luigi Coronella e Sergio Longhi che hanno presentato un esposto–denuncia al ministero dell’Interno, sosteÂnendo che la nomina sia «del tutto illegittima». I legaÂli hanno agito in difesa del generale dei carabinieri, Luigi Sementa, già comandante dei vigili urbani naÂpoletani, dal 2008 al 2012, non confermato per probleÂmi legati al patto di stabilità . L’alto ufficiale dei carabiÂnieri aveva presentato la propria candidatura quanÂdo Giggino annunciò di voler nominare un nuovo coÂmandante. Invece, il prescelto è stato Acanfora, di cui l’ex pm è stato testimone di nozze. Un caso simile a quello di Roma, quando il sindaco Marino dapprima annunciò il nuovo comandante, il tenente colonnelÂlo dei carabinieri Oreste Liporace, poi dovette annulÂlare la nomina per la mancanza di un requisito.
