
Bersani avanti, il Pdl cresce. Il Corriere della Sera: “Monti e i centristi intorno al 15%. Grillo perde consensi”. Problemi concreti, domande scomode. Editoriale di Ernesto Galli Della Loggia:
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“Nella prossima settimana inizia per la radio e la televisione laย par condicio. Inizia cioรจ quel periodo di stretta regolamentazione circa i tempi e i modi della presenza dei politici previsto dalla legge per le campagne elettorali. I candidati saranno ospiti delle tribune politiche della radio e della tv per dibattere tra di loro, ma soprattutto per rispondere alle domande dei giornalisti. Cosรฌ come del resto stanno facendo con particolare intensitร giร da qualche settimana con decine di interviste sui giornali (e, ahimรจ, anche viaย twitter.ย Perfino il presidente Monti, il quale a mio modesto avviso avrebbe tutto da guadagnare invece se ne facesse a meno).
L’occasione รจ buona, allora, per osservare che nel degrado cosรฌ evidente che ha colpito la politica italiana negli ultimi vent’anni qualche colpa, forse, ce l’hanno pure l’informazione e chi ci lavora. Una soprattutto: quella di aver troppo tollerato la vacuitร della chiacchiera politica. Cioรจ di aver troppe volte permesso ai politici di ยซparlare d’altroยป, di non dire nulla, di sottrarsi a ogni confronto con i fatti ricorrendo alle parole. Di aver troppe volte concesso ai propri interlocutori di indulgere al vizio, molto italiano, di intendere la politica non come cose da fare ma come discorso di puro posizionamento: ยซSe lei, egregio onorevole A, si sposta troppo a destra non teme che allora B occupi piรน spazio al centro?ยป; ยซMa se il PP vuole perseguire una linea di destra come fa a tenere agganciato il DD che invece vuole da destra spostarsi al centro?ยป, e cosรฌ via interrogando e interrogandosi su tutti gli arabeschi geometrico-politici immaginabili”.
Programmi sotto esame per valutare le scelte. L’inchiesta di Danilo Taino:
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“Un tempo si poteva discutere se nell’urna fossero Dio o Stalin a vedere il nostro voto. Erano comunque i partiti, sulla base di ideologie e interessi, a condurre le danze e a imporre agli elettori di schierarsi: era come pretendere da loro di firmare una cambiale in bianco, sulla fiducia; i contenuti sarebbero seguiti. Piรน o meno, in Italia le cose sono andate avanti in questo modo per decenni, nella prima e nella seconda Repubblica: per adesione allo schieramento e mai sui programmi (che, quando c’erano, spesso non erano credibili). Non puรฒ piรน funzionare cosรฌ. In tutto il mondo, la politica si รจ rovesciata: non sono piรน i cittadini a dovere rispondere ai partiti ma i partiti ai cittadini. Le elezioni del 24 e 25 febbraio possono essere un punto di svolta anche in Italia”.
Abete, re del ยซbarcamenarsiยป Ma al nostro calcio piace cosรฌ. Articolo di Aldo Grasso:
“La battuta piรน bella su Giancarlo Abete, detto Giancarlino, รจ di Zdenek Zeman. A cena con un nemico, con Abete? ยซPerchรฉ no? Abete non รจ mio nemico, ma nemico del calcioยป. A rincarare la dose ci ha pensato poi Mino Raiola, il potente procuratore italo-olandese: ยซParliamo di un presidente che non รจ riuscito a portare a casa gli Europei, che non รจ riuscito ad aiutare i club a fare gli stadi di proprietร , non ha fatto un solo cambiamento dal basso, dal profondo del calcio italiano, eppure รจ ancora lรฌยป.ย
Abete รจ ancora lรฌ, seduto sulla sedia della presidenza della Federcalcio dal 2007, e forse ci resterร ancora a lungo, visto che si รจ candidato per un nuovo mandato al vertice del football italiano (elezioni il 14 gennaio). 62 anni, ex deputato dc dal ’79 al ’92, da anni ha ricoperto varie cariche all’interno della Figc: รจ il Petrucci del pallone, il classico democristiano per tutte le stagioni, uno che di fronte al declino inesorabile del calcio italiano, alla frode sportiva, alla violenza degli ultras, all’inadeguatezza degli stadi (non abbiamo in Italia un solo stadio decente, eccezion fatta per quello della Juve), alla farsa della giustizia sportiva รจ capace di dire: ยซBisogna avviare una riflessione sulla crisi strutturale del calcio italianoยป.ย
ยซร ubiquo e versatile. Capace come nessuno โ ha scritto Malcom Pagani โ di contraddirsi nel corso di una stessa frase. Sugli scandali del calcio marcio appannati dall’Europeo, bisogna essere “severi”, ma anche dimenticare: “Negativitร , scommesse e processi in corso”. Il linguaggio รจ nemico di Abete”.
Affitti e gioielli, l’occhio automatico del Fisco. Articolo diย Antonella Baccaro:
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“Scontrini, ricevute, fatture. Non sempre conservarli nel cassetto potrร bastare a convincere il Fisco che il nostro tenore di vita corrisponde a quello che abbiamo dichiarato. Con il nuovo redditometro, che si applicherร a partire dai redditi del 2009, sulla documentazione delle spese sostenute potrร prevalere una semplice media dell’Istat: una presunzione.
Le medie dell’Istat. Non si tratta soltanto di un’ipotesi. Per quasi la metร dei beni presi in considerazione dal nuovo strumento di accertamento, 26 su 56, funzionerร proprio cosรฌ: il Fisco, in fase di prima verifica, metterร a confronto la spesa sostenuta dal contribuente, e nota all’Agenzia delle Entrate, con quella media calcolata dall’Istat per quella tipologia familiare, tra le 11 tratteggiate, cui appartiene il contribuente. Tra questi due valori il Fisco assumerร per buono il piรน alto”.
Un doblone di platino per salvare Washington dall’incubo insolvenza. Scriveย Massimo Gaggi:
“Platino. Una cascata di dobloni di platino o anche una sola, gigantesca moneta, contro la nuova minaccia apocalittica che pesa sull’economia Usa: dopo il ยซfiscal cliffยป, la caduta nel precipizio fiscale sventata in extremis a Capodanno, adesso il Tesoro Usa rischia di finire tra un paio di mesi in bancarotta per il rifiuto dei repubblicani di far votare al Congresso l’aumento del tetto del debito pubblico.
Barack Obama, come riferiamo qui sopra, non รจ disposto a negoziare su quello che considera un atto dovuto. Ma se i conservatori tengono duro, che fare?
L’idea piรน stravagante ma anche piรน suggestiva โ e quindi subito al centro di discussioni accalorate โ รจ quella di usare il metallo piรน prezioso per aggirare il veto ideologico dei repubblicani: pagare i debiti della pubblica amministrazione sfruttando un varco nella legislazione Usa che regola (attribuendola alla Federal Reserve) l’emissione di banconote e monete d’oro, argento e anche rame, ma lascia al Tesoro la possibilitร di coniare monete di platino”.
Stesso giorno, cinque anni fa La rotta maledetta di Los Roques. Articolo diย Guido Olimpio:
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“La zona attorno all’arcipelago venezuelano Los Roques รจ come una giungla dove volano gli ยซuccelli migratoriยป, aerei pieni di droga e velivoli senza controlli. Bimotori che spariscono senza lasciar traccia. Cessna che cambiano matricola e proprietร durante il viaggio. Trucchi per nascondere i traffici di droga, la merce piรน preziosa nel triangolo che ha i vertici in Colombia, Venezuela e Caraibi. Qui si intrecciano le rotte legali che portano i turisti sulle spiagge bianche e quelle clandestine dei narcos. Le isole Los Roques sono nel mezzo, inevitabile che finiscano per nascondere episodi misteriosi.
Per gli italiani l’arcipelago vuole dire vacanza ma anche maledizione. Giร quattro gli incidenti che hanno coinvolto nostri connazionali. Il primo episodio nel 1997 quando sparisce un Cessna 402 con a bordo Mario e Teresa Parolo. Poi, nel 2004 muoiono Antonio Buzzi, le due figlie, Barbara e Betty, e il genero Franco Rosetta. Nel 2006 รจ ancora un Cessna a svanire portandosi dietro Franco Rotunno Diaz, Vincenzo Efrain Rotunno Oteiza e Gabriel Venturi Ariza. Troveranno solo qualche pezzo di lamiera. Quindi il caso piรน intricato, sempre il 4 gennaio ma del 2008. A bordo 14 persone, tra cui 8 italiani”.
Scandalo Lega, inchiesta sul Senato. La Repubblica: “La Procura di Roma apre un fascicolo sulle “spese facili” del gruppo del Carroccio. Il Cavaliere attacca: il premier, Casini e Fini sono il “trio sciagura”.
Perchรฉ Monti mi ha deluso. Editoriale di Eugenio Scalfari:
“La classe politica ha i suoi gravi difetti ma anche qualche virtรน.ย Cยดรจ un ultimo punto che mi preme chiarire. Cambiamento, riforme, conservazione: questi secondo Monti sono gli spartiacque tra le forze politiche in campo. Detto cosรฌ รจ molto vago. Riforme? Quali? Quelle che propone Monti le propone anche Bersani. Alcune sono state fatte e il Pd le ha votate in Parlamento.ย Cambiamento. Quale? Robespierre cambiรฒ la Costituzione ereditata dagli Stati generali dellยดOttantanove. Naturalmente cambiรฒ a suo modo. Il Direttorio che venne dopo cambiรฒ allยดincontrario. Poi arrivรฒ Napoleone e cambiรฒ anche lui. Per dire: la storia cambia di continuo e procede a balzelloni, non cยดรจ un disegno divino ma la forza dei fatti e delle idee. Renzi, tanto per fare un esempio, voleva un cambiamento nel suo partito e cยดรจ riuscito anche se ha perso le primarie. Poi ha mantenuto la parola data, non come Ichino. A me, quando faceva il rottamatore, mi sembrรฒ troppo semplicista e rozzo nel pensare e nel dire. Adesso mยดรจ diventato simpatico perchรฉ anchยดio cambio.ย Anche tu, caro Mario, sei cambiato. Mi piaci molto per quello che hai fatto e che eri, mi preoccupi per quello che sei ora e riesci perfino a spaventarmi per quello che potresti fare se, non vincendo il piatto, lo vorrai comunque tutto per te”.
Stipendi extra, benefit e affitti ecco le spese dei senatori leghisti con i quindici milioni del gruppo. L’inchiesta di Carmelo Lopapa:
“Dunque dei 15 milioni nei cinque anni della legislatura appena conclusa. Stipendi extra corrisposti in contanti al capogruppo Bricolo e i suoi fedelissimi Bodega e Mazzatorta, ma anche una “paghetta” da duemila euro mensili per il senatore Roberto Calderoli; pagamento dellยดaffitto allo stesso capogruppo per 1.250 e copertura della sua carta di credito; assegni girati a collaboratori per finalitร non chiare. La Procura della Repubblica di Roma ha aperto unยดinchiesta, curata dal sostituto Roberto Felici. ร ancora alle battute iniziali, gli inquirenti sono in fase di riscontro, ma sembra stia procedendo piuttosto spedita. Anche perchรฉ la fonte รจ quel che si dice una gola profonda, addentro alle cose e ai numeri del Carroccio”.
Scampia vietata alla fiction di Gomorra. Scrive Irene De Arcangelis:
”ย Il titolare di un bar di Scampia presenta una originale richiesta alla Municipalitร . Vuole lยดautorizzazione a far saltare in aria il suo locale. Esplosione che verrร ripresa per la fiction “Gomorra 2”. Il commerciante spiega: ยซLa societร di produzione poi mi pagherร i lavori di ristrutturazione per duecentomila euroยป. Il presidente dellยดOttava Municipalitร , quella di Scampia, Angelo Pisani, indaga e risale alla richiesta di autorizzazione a girare le scene per la fiction di cui parla il commerciante, che racconta in pratica dellยดultima faida di camorra sotto il titolo “Gomorra 2”, regia di Stefano Sollima, con la consulenza dello stesso autore di “Gomorra” Roberto Saviano. La reazione del presidente รจ tanto dura quanto inaspettata. Niente da fare. Nessuna autorizzazione allo sfruttamento di immagini e luoghi in danno al territorio. ยซNiente fango nรฉ business cinematografici in un quartiere dove cยดรจ tanta gente per bene.ย Esplode il caso”.
Monti accelera: oggi farร lโesame a tutti i candidati. La Stampa: “Il premier debutta sul social network e risponde a 16 domande. Poi vertice con Casini e Fini sulle liste”.
Sbracata e sboccata. La campagna elettorale del tafferuglio globale. Articolo di Mattia Feltri:
“ยซGuardati da coloro che prima ti danno consigli e poi parlano male di te, cornutoยป. Sarebbe un motto perfetto – e infatti รจ di Corrado Guzzanti – per qualsiasi leader di qualsiasi partito politico. Piรน o meno sono stati tutti alleati fra di loro, una volta o lโaltra, questa legislatura o quella, e poi i casi dello sfrantumato bipolarismo italiano li hanno portati in un tafferuglio globale. E ora che รจ campagna elettorale, non quella perenne, ma quella vera, cominciano a darsi addosso con la levitร del dopolavorista”.
In Borsa sale la fiducia nella ripresa. Il dossier di Sandra Riccio:
“Wall Street sembra decisa a voler archiviare la crisi degli ultimi cinque anni. Per lโindice S&P500, il paniere che raccoglie le piรน grandi aziende americane, il nuovo anno รจ iniziato con la riconquista dei massimi dal 2007, vale a dire i livelli precrisi e prima del crac Lehman Brothers. Lโimportante traguardo fa ben sperare, tanto che molti operatori tornano a scommettere sul sereno. La fase piรน acuta della crisi del debito sovrano รจ probabilmente alle spalle e gli investitori ritrovano coraggio e si ripresentano sui mercati. Rimangono perรฒ incognite che suggeriscono cautela, a cominciare dalle difficoltร dellโeconomia reale fino alle elezioni politiche in molti Paesi, Italia in testa. Sarร la vera svolta? Gli addetti ai lavori sono ottimisti ma ricordano che anche il 2012 era partito con un passo spedito, per poi ritornare di indietro”.
LโFbi ha sabotato Occupy Wall Street. Il corrispondente Maurizio Molinari:
“Ad ottenere la declassificazione di 110 pagine che descrivono la guerra segreta dellโFbi ai militanti di Zuccotti Park รจ stata lโassociazione ยซPartnership for Civil Justice Fundยป ricorrendo al ยซFreedom of Information Actยป (Foia) che obbliga ogni agenzia federale a rendere pubblici i propri atti. Sebbene si tratti di pagine in gran parte annerite dal top secret quanto consentono di leggere permette di ricostruire la tattica dei federali. Anzitutto il ยซSituational Information Reportยป, redatto dallโFbi di Indianapolis, รจ datato 15 settembre 2011, ovvero due giorni prima del debutto delle proteste, e anticipa proprio il ยซGiorno di Rabbia pianificato per il 17 settembreยป prevedendone con accuratezza i contenuti: ยซDesiderano mimare lโondata rivoluzionaria di proteste avvenute nel mondo arabo portandola nelle maggiori aree metropolitaneยป degli Stati Uniti ยซcon speciale attenzione per le istituzioni bancarie e finanziarieยป.ย Nei giorni seguenti lโFbi diffonde informazioni per delegittimare i manifestanti: il magazine canadese ยซAdbustersยป, a cui si attribuisce lโidea delle proteste, viene definito ยซgruppo americano anarchico rivoluzionarioยป mentre Occupy รจ accostato ai suprematisti bianchi della ยซNazione arianaยป e agli hacker ยซterroristi interniยป di Anonymus. Ciรฒ significa che lโFbi considerรฒ da subito Occupy una minaccia alla sicurezza interna, come conferma un memo dellโagosto 2011 nel quale si parla giร della data del 17 settembre attribuendo ai ยซgruppi anarchiciยป la volontร di ยซinterrompere o sospendere le attivitร del distretto finanziarioยป di Manhattan.ย Tale impostazione spiega perchรจ lโFbi attivรฒ da subito un network anti-Occupy che includeva la Homeland Security, la task force anti-terrorismo, lโintelligence dellโUs Navy e il Domestic Security Alliance Council, un organismo finora poco noto servito per coordinare le attivitร anti-protesta assieme alle maggiori istituzioni finanziarie”.
Il Giornale: “Riprendiamoci l’Imu”. La politica del ricatto. Editoriale di Vittorio Macioce:
“Queste sono elezioni in cui troppa gente ha paura di perdere il posto o la faccia. ร per questo forse che il gioยญco dei ricatti, dei veti e del tagliafuoยญri รจ quasi senza pudore. Cโรจ una fetยญta della classe politica che si sta giocando il tuttoย per tutto e per resistere non punta a vincere, ma a far perdere gli altri. Il rischio, probabile, รจ che alla fine dal gioco della democrazia esca il caos, lo stallo, il pareggio che obbliga a ridare le carte. ร il segno che lโunico obiettivo del potere รจ il poยญtere. Il resto sono chiacchiere. Prendete Formiยญgoni. Cosa vuole il governatore della Lombarยญdia? Sopravvivere in politica. Quando era giovaยญne e forte ha sempre fatto pesare il portafoglio di voti di comunione e liberazione. Adesso รจ anยญcora piรน esplicito. Fa sapere (salvo poi smentiยญre) che รจ pronto a fare una lista personale se non ottiene garanzie sul suo futuro. Ergo: addio Lombardia. E un saluto pure a un ruolo di peso del Pdl al Senato”.
Il Fatto Quotidiano: “Guida alle elezioni per non farci prendere in giro”. Il partito agenda. Editoriale di Marco Travaglio:
“A grande richiesta, dopo ventโanni di Partito Azienda, abbiamo il Partito Agenda. Un brivido elettrizzante di sollievo misto a entusiasmo ha scosso lโintera Nazione lโaltroieri, quando allโhotel Plaza che giร fu di De Michelis & his girls, il sempre brioso prof. Mario Monti ha sollevato con agile gesto da prestigiatore il drappo di broccato che celava il logo e il nome della sua lista. Per il primo รจ stata scomodata lโagenzia di comunicazione piรน giovane e trasgressiva dโItalia, la Proforma di Bari, famosa per le campagna sbarazzine di Vendola ed Emiliano. E ne รจ valsa la pena: i creativi hanno sudato sette camicie per convincerlo a rimpiazzare il suo simbolo preferito (bara di mogano ravvivata da lumino, cipresso e ciuffo di crisantemi) con una scia chimica tipo Frecce Tricolori. Per il nome si sospetta una consulenza di Lina Wermuller: scartati il poco moderato โFilm dโamore e dโanarchia, ovvero stamattina alle 10 in Via dei Fiori nella nota casa di tolleranzaโ, fra lโaltro sgradito presso la Santa Sede, il troppo sgarzolino โTravolti da un insolito destino nellโazzurro mare dโagostoโ, lo scarsamente riformista โFatto di sangue fra due uomini per causa di una vedovaโฆ si sospettano moventi politiciโ e il troppo allusivo โScherzo del destino in agguato dietro lโangolo come un brigante da stradaโ, si รจ optato per un piรน sobrio ma sempre travolgente โScelta civica con Monti per lโItaliaโ”.