ROMA – Ad allertare la polizia erano stati alcuni abitanti del quartiere romano San Basilio. Di notte, nel silenzio, sentivano dei ruggiti. Possibile? Leoni o tigri a Roma? Ma dopo qualche verifica gli agenti hanno capito la provenienza e fatto la bizzarra scoperta: tre leoni “parcheggiati” in un campo rom di fortuna. Una storia incredibile raccontata da Laura Larcan per il Messaggero:
«Erano ruggiti, veri e propri ruggiti. Impossibile a credersi», ha raccontato. Già, sembrerebbe impossibile visto che la signora non vive in un cottage nella Savana, bensì in un quartiere periferico a forte densità abitativa come San Basilio. Eppure quei continui ruggiti avevano lasciato perplesse anche altre persone del quartiere. Fino a che non sono riusciti a identificarne la provenienza. Un’area pubblica, lungo via Casale di San Basilio, all’angolo con Via Filottrano, ridotta ad accampamento di fortuna di qualche rom, con tanto di transenne. Quegli strani ruggiti arrivavano proprio da questo piazzale. Pochi metri più in là e spiccano i palazzoni. Paura, disagio, preoccupazione, per famiglia, bambini, cari. Da lì la corsa a chiamare la Polizia, per una verifica. Ed è così che è avvenuta la scoperta. Tre leoni sono rimasti “parcheggiati” per almeno quindici giorni (ma forse anche di più) in quest’area.
Leoni di proprietà di un circo, lasciati dentro un container circense per giorni parcheggiato in un’area pubblica senza le dovute autorizzazioni, e senza controlli. In attesa di essere recuperati e ripartire oltre confine.