ROMA – Una sigaretta al giorno raddoppia il rischio di morte improvvisa, almeno nelle donne. Questo il risultato dello studio coordinato da Roopinder Sandhu dell’Università di Alberta, in Canada. I fumatori moderati, quello che in un giorno accendono tra 1 e 14 sigarette, non corrono meno rischi dei fumatori “accaniti”.
Gli esperti hanno condotto la ricerca coinvolgendo oltre 100 mila infermiere seguite per 30 anni. I ricercatori hanno incrociato i dati relativi ad abitudini e stili di vita delle donne, in media tutte sopra i 35 anni con i dati sui decessi intercorsi durante i 30 anni di durata dello studio. E’ emerso che le donne fumatrici, anche quelle che si limitano a fumare pochissime sigarette al giorno da una sola a 14, il rischio di morire per attacco cardiaco improvviso è doppio rispetto alle non fumatrici.
La morte improvvisa per arresto cardiaco è un evento che in genere ha cause genetiche quando si verifica sotto i 35 anni di età, ma non se si verifica in over35, cioè l’età media del campione in questa ricerca. Sopra i 35 anni la morte improvvisa è imputabile a patologia delle arterie coronarie, quelle che ossigenano il cuore.
I ricercatori hanno dimostrato che anche le donne che fumano poco sono più soggette a questo rischio e il rischio di morte sale dell’8% ogni 5 anni di fumo sulle spalle. Viceversa, il rischio si riporta ai valori di un non fumatore dopo 20 dall’ultima sigaretta.